Museo Civico Archeologico
Via dell'Archiginnasio 2 - 40124 Bologna
Tel. 051.27.57.211
Direzione e Uffici
Via de' Musei 8 – 40124 Bologna
Tel. 051.27.57.211
mca@comune.bologna.it
Nel giugno del 2004 è stato inaugurato un percorso archeologico nella ristrutturata Corte 9 di via Bentivogli. La ristrutturazione di quest’area cortiliva, compresa tra le vie Musolesi, Bentivogli, Sante Vincenzi e Paolo Fabbri, fu decisa dall’ACER di Bologna nell’ambito di un programma più generale di riqualificazione degli insediamenti della zona Cirenaica e della zona Bolognina, che rappresentano i luoghi più significativi di quella città nella città che è il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica.
Il Museo Archeologico fu in quell’occasione chiamato a collaborare per fornire consulenza e contenuti culturali in modo da rendere concretamente visibili nell’area le tracce della storia più antica della città. Il luogo si prestava perfettamente allo scopo, infatti proprio la costruzione dei caseggiati tra via Fabbri e via Musolesi portò, nel 1913, alla scoperta di un’importante necropoli di fase villanoviana, un tassello fondamentale per la conoscenza della più antica storia etrusca di Bologna.
I corredi delle oltre 800 tombe rinvenute, databili tra il 900 e l’800 a.C. furono trasportati presso il Museo Civico, dove sono tuttora conservati ed esposti.
Il Museo conserva anche una ricchissima documentazione dell’attività di scavo, avvenuto tra il 1913 e il 1915: fotografie delle trincee e delle tombe al momento della scoperta, disegni e planimetrie della necropoli e i diari di scavo fatti redigere dal grande archeologo Gherado Gherardini, direttore degli scavi e del Museo. Questi preziosi documenti hanno permesso di rendere visibile e “attuale” il passato dell’area, sia per sua storia antica, ma anche per quella più recente dell’inizio del Novecento, in uno spaccato cronologico in cui i protagonisti sono le comunità degli uomini del passato chiamati a dialogare con le comunità del presente.
E’ stato così realizzato un percorso che prende avvio dal momento della scoperta della necropoli, reso tangibile dalla ricostruzione in grandezza reale di una porzione delle trincee di scavo con le varie topologie di strutture sepolcrali e che illustra gli oggetti più significativi rinvenuti nella necropoli tramite una serie di vetrine che espongono copie perfette degli originali conservati in Museo.
Accompagna l’intero percorso un racconto a disegni che idealmente ripercorre la storia della comunità stanziata nel IX sec. a.C. nell’attuale Cirenaica. E’ il racconto di un anziano etrusco al nipote, che, partendo dai propri ricordi, tesse le vicende della comunità e illumina di significato i vasi, i bronzi e i monili esposti nelle vetrine, un tempo deposti nelle tombe per onorare i defunti. I disegni ricostruiscono l’aspetto dell’’antico insediamento posto poche centinaia di metri più ad est dell’attuale corte, e cercano di riproporne la vita quotidiana, le attività, oltre agli aspetti che più di altri il passato ci ha tramandato e cioè quelli relativi al mondo funerario.
Il percorso, articolato come una sorta di continuo dialogo, ed inserito nel cortile aperto al pubblico, rappresenta un caso unico in città di museo all’aperto, e presenta una sua peculiarità incisiva nel proporre ai cittadini un tassello della storia antica inserendola nel contesto della vita di una comunità.