Museo Civico Archeologico

Vaso – 355 a.C. circa Corpo ceramico di colore rosso, vernice nera, coprente, opaca. Suddipinture in bianco-giallo.
Sul labbro onde correnti; nella parte superiore delle anse, palmetta; sul risvolto del labbro, in A zig-zag nero punti, in B spina di pesce. Sul collo fascione a risparmio con ramo d'edera fiorito. La raffigurazione sul corpo è fiancheggiata in entrambi i lati da fasce d'edera stilizzate e delimitata superiormente da linguette e inferiormente da una fascia a meandro interrotto da riquadri con croce e punti negli angoli.
Lato A: a destra un giovane siede sul suo mantello, volto a sinistra, indossando un corto giubbotto cinto alla vita e decorato a strisce nere e bianco-gialle; sul capo ha un altissimo copricapo di forma troncoconica, decorato a fitti punti e cinto da una tenia gialla. Nella sinistra regge due lance e con il gomito si appoggia ad uno scudo decorato con una ruota bianca; nella destra tende verso una fanciulla di fronte a lui un kantharos. La donna, stante, veste un chitone cinto, fermato sulle spalle da bullae bianche, fascia con diadema radiato, orecchini, collana, armille; regge nella destra una corona, nella sinistra porge una phiale con dolci e frutti. In terra, fra i due, ramoscello di alloro con bacche, sotto i piedi del giovane il terreno è indicato da due file di punti in giallo. Nel campo due tenie e rosetta a quattro petali.
Lato B: due efebi ammantati, affrontati a colloquio; entrambi si appoggiano con la destra con bastoni. A terra, dietro al giovane di destra, girale vegetale. Nel campo rosetta, tenia e palla.