Vaso – Intorno al 370 a.C.
Superficie sbrecciata e screpolata in alcuni punti. Alcune lacune sul corpo
Argilla di colore giallognolo, vernice nera coprente, opaca. Suddipinture in giallo e bianco in parte evanide.
Labbro svasato e revoluto, raccordato all'alto collo concavo da un elemento discoidale, corpo piriforme; piede a disco cavo; coppia di anse a bastoncello.
Porzione superiore del collo a risparmio; sul collo fascia ad ovuli e punti; in B sotto la fascia, fila di raggi bianchi. La decorazione figurata sul corpo è delimitata inferiormente da una fasciolina a risparmio. Sotto ciascuna ansa palmetta e girali.
Lato A: Eros seduto e fanciulla. Il dio, seduto su una roccia, con ali spiegate, regge nella destra protesa un piuccolo oggetto rotondo. Davanti a lui una fanciulla stante in chitone cinto, con bordo nero sul fianco destro, regge nella sinistra una phiale e nella destra alzata un parasole chiuso con frange. Nel campo tenia appesa e palla.
Lato B: fanciulla retrospicente in corsa verso destra; nella sinistra ha un grappolo d'uva e nella destra una ghirlanda.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 26.5 cm - Diametro massimo: 16.8 cm - Diametro orlo: 13.3 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0348
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 89, n. 545; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 11, n. 1-2; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 2. Late Apulian, Oxford, 1982, n. 6/62c, p. 1048.