moneta –
Nel 1494, Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna, ottenne dall'imperatore Massimiliano I il titolo di conte palatino e il permesso di inserire nel suo stemma l'aquila imperiale e di battere moneta a suo nome e con il suo ritratto. Dal 1495 la zecca di Bologna emise una serie di belle monete d'oro, d'argento e di mistura, i cui coni furono realizzati da Francesco Raibolini, detto il Francia, uno dei maggiori artisti bolognesi. Questi esemplari, di grande fattura, furono assegnati erroneamente alla zecca di Antegnate, feudo che Giovanni aveva ottenuto dagli Sforza nel 1480; in realtà furono emessi dalla zecca di Bologna. Al dritto compare lo splendido ritratto del Bentivoglio, con lunghi capelli e berretto, mentre al rovescio è inciso lo stemma inquartato, sormontato da un elmo coronato e da un'aquila.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Oro
Dimensioni: peso: . grammi
Numero di inventario: MCA-NUM-59654
Bibliografia: CNI, 12 var; Chimienti, Le lotte per il potere sulle monete bolognesi, in Cron.Num, 144 - Mostra Bo, cfr. 57-58; Mostra, 413