Vaso – 330 - 310 a.C.
Sbrecciature nell'orlo.
Sul labbro fascia a zig-zag; nella parte superiore delle anse, palmetta fiancheggiata da girali; sui fianchi delle anse palmetta obliqua. Sul risvolto del labbro, tratti verticali paralleli. Sul collo fascione a risparmio con ramo d'edera fiorito. La raffigurazione sul corpo è fiancheggiata in entrambi i lati da una doppia fascia di punti, è delimitata in alto da una fascia a tratti verticali paralleli ed inferiormente da una fascia a meandro con riquadri con croce e punti negli angoli.
Lato A: Eros alato, siede su una roccia; è volto a destra, completamente nudo e indossa sul capo una fascia punteggiata, armille ai polsi e alle caviglie, fila di perle intorno alla coscia destra; regge nella destra un ramo di lauro e nella sinistra una phiale, tesa verso una fanciulla stante, di fronte a lui, con chitone cinto e sul capo kekryphalos ornato di nastri. Con la sinistra si appoggia ad un tirso e regge con la destra una corona con tenia. Nel campo bucranio in bianco.
Lato B: coppia di giovani ammantati a colloquio appoggiati a bastoni. Nel campo palla, dittico e foglia d'edera.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 36.2 cm - Diametro orlo: 27.7 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0379
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 100, n. 578; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 21, 1-2; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 2. Late Apulian, Oxford, 1982, n. 23/138, p. 743.