Vaso – 350 - 340 a.C.
Corpo ceramico di colore rosso, vernice nera, coprente e opaca. Suddipinture in bianco e giallo.
Numerose sbrecciature e abrasioni superficiali.
Sul labbro girali con fiori e due palmette in corrispondenza delle anse, sui fianchi delle anse palmetta obliqua. Sul risvolto del labbro, meandro ad onda. Sul collo fascia a risparmio con ramo d'edera fiorito. La raffigurazione sul corpo è inquadrata entro una cornice rettangolare, delimitata superiormente da una fascia a baccellatura e inferiormente da una fascia a meandro interrotta da quadrati con croce obliqua.
Lato A: fanciulla volta verso sinistra, in chitone cinto con kekryphalos e nastri sul capo, collana e armille bianche, tirso nella destra e tympanon nella sinistra alzata. La fanciulla volge il capo all'indietro, verso un giovane che la insegue, con corto giubbotto italico conto in vita da una fascia bianca, mantello avvolto intorno al braccio sinistro e phiale nella destra. Nel campo, rosette.
Lato B: due efebi ammantati a colloquio, appoggiati a bastoni. Nel campo dittico con stilo e due phialai.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 43.6 cm - Diametro orlo: 32.5 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0403
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 100, n. 581; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 17, 3-4; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 1. Early and Middle Apulian, Oxford, 1978, n. 14/54, p. 365.