statua – Epoca Tarda: XXX dinastia (380-342 a.C.)
Teste come questa sono molto diffuse nella statuaria a uso templare delle ultime dinastie faraoniche, dell’Epoca Tolemaica e poi Romana: testimoniano la rasatura dei capelli tipica dei sacerdoti egiziani a scopo di purificazione rituale. La levigatezza della testa doveva contraddistinguere anche la restante parte del corpo in conformità al canone artistico del tempo che privilegia spesso lo scorrere lieve e rivivificante della luce su superfici prive di ostacoli a discapito di un eccesso di dettagli. L’iscrizione conservatasi all’estremità superiore del pilastrino, al quale è addossato il cranio, permette di attribuire la statua a Merhoritef, un sacerdote di Osiri nel tempio di Athribis = Tell Atrib.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Diorite
Dimensioni: Altezza: 17 cm - Larghezza: 13 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1835
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 1835; Curto, Silvio, L’Egitto antico nelle collezioni dell’Italia settentrionale, Bologna, 1961, n. 68; Pernigotti, Sergio, La statuaria egiziana nel Museo Civico Archeologico di Bologna, Bologna, 1980, n. 32; tavv. XCIV-XCV; Il senso dell’arte nell’antico Egitto, Milano, 1990, n. 121.