Vaso – Ultimi decenni del IV sec. a.C.
Bocca trilobata, breve collo concavo, corpo ovoide, basso piede a disco, ansa verticale a bastoncello non sormontante. Ricomposta nella bocca (forma Morel 5633a).
Vernice nera lucente, con numerose sbrecciature, soprattutto all'orlo, incrostazioni e chiazze rossastre; vaso interamente verniciato ad eccezione di una fascia alla base del corpo e del fondo del piede. Decorazione incisa e suddipinta in bianco, giallo e rosso.
Sul collo, dall'alto, kyma ionico con punti e segmenti a bordo ondulato tra coppie di linee incise, fila di puntini. Sulla spalla ralcio di vite orizzontale rettilineo con pampini tra ganci alternati a viticci in alto e grappoli e pampini tra ganci alternati a viticci in basso (tralcio tipo Oxford); al di sotto si trovano cinque fiorellini triangolari a puntini.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a vernice nera sovraddipinta
Dimensioni: Altezza: 25.3 cm - Diametro massimo: 14.4 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0435
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, 111, n. 716; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IVDs, tav. I, n. 4; Guidi, Federica, La collezione “P. Brunelli” del Museo Civico Archeologico di Bologna (tesi di specializzazione), Bologna, 1999, 178-79, n. 217.
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Oinochoe apula nello stile di Gnathia
