sarcofago – Medio Regno: XII-XIII dinastia (1938-1640 a.C.)
La decorazione principale di questo sarcofago destinato al corredo funerario di Irinimenpu consiste in una serie di pannelli a “facciata di palazzo”, un motivo ripreso dall’architettura funararia dell’Antico Regno, che rende il sarcofago una vera e propria dimora eterna. Su uno dei lati lunghi della cassa, in posizione centrale, sono raffigurate numerose offerte alimentari (pani, ortaggi, frutta, tranci di carni bovine, volatili, contenitori per liquidi, etc.), perché il defunto possa nutrirsene nella vita ultraterrena. Sullo stesso lato, a una delle estremità, è dipinta una porta chiusa, sopra la quale sono collocati due occhi che indicano la posizione all’interno della testa della mummia e allo stesso tempo rappresentano una protezione magica per il corpo del defunto. L’ottimo stato di conservazione del legno e dei vivaci colori utilizzati per decorarlo si deve al clima caldo e asciutto dell’Egitto, oltre che alla collocazione originaria del sarcofago nell’ambiente protetto della sepoltura.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Legno stuccato e dipinto, pittura su stucco
Dimensioni: Altezza: 62 cm - Larghezza: 47 cm - Lunghezza: 191 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1958
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 1958; Curto, Silvio, L’Egitto antico nelle collezioni dell’Italia settentrionale, Bologna, 1961, n. 7; Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, n. 523; Pernigotti, Sergio, Sulle tracce della scrittura: l’antico Egitto. , in: G.R. Cardona (a cura di), Sulle tracce della scrittura: l’antico Egitto. Oggetti, testi, superfici dai Musei dell’Emilia Romagna, Bologna, 1986, p. 29, fig. 2; Il senso dell’arte nell’antico Egitto, Milano, 1990, n. 156; Morigi Govi, Cristiana, La collezione egiziana, Milano, 1994, p. 53.