Museo Civico Archeologico

Collezioni / Collezioni online / Rilievo dalla tomba di Horemheb con scena di prigionieri nubiani

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elemento architettonico – Nuovo Regno: XVIII dinastia, regno di Tutankhamon (1332-1323 a.C.) Il rilievo, assieme ad altri quattro conservati nel Museo, proviene dalla tomba menfita del generale Horemheb, che concluse la sua strepitosa carriera militare e politica diventando ultimo faraone della XVIII dinastia. L’unico rilievo bolognese scolpito a incavo raffigura un gruppo di prigionieri Nubiani, riconoscibili dai tratti somatici di tipo negroide, dai capelli crespi e dagli orecchini ad anello. Questi siedono a terra in atto di sottomissione, sorvegliati da tre soldati egiziani armati di bastoni, mentre uno scriba, che tiene nelle mani la tavolozza con i pani di colore e lo stilo, redige il verbale di quanto accade e sceglie tra i prigionieri due servitori per la corte di Tutankhamon, come ci dice l’iscrizione in caratteri geroglifici che circonda la scena. Il rilievo, che faceva parte di una più vasta composizione con scene raffiguranti molti altri prigionieri di guerra di varia origine straniera, evidenzia la bravura di Horemheb come comandante dell’esercito, descrivendo i risultati ottenuti in alcune delle sue campagne militari più importanti.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Calcare dipinto, incisione a incavo
Dimensioni: Altezza: 62.5 cm - Larghezza: 85 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1887
Bibliografia: Zardetti, Carlo, Sopra due antichi monumenti egiziani, Milano, 1835, p. 57; Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 1887; Martin, Geoffrey Thorndike, The Memphite Tomb of Horemheb Commander-in-Chief of Tut’ankhamun. I. The reliefs, Inscriptions, and Commentary , London , 1898, I, n. 69; Il senso dell’arte nell’antico Egitto, Milano, 1990, n. 63; Morigi Govi, Cristiana, La collezione egiziana, Milano, 1994, p. 32.