Vaso – 340 - 300 a.C.
Beccuccio obliquo con due protuberanze laterali: alto e stretto collo cilindrico ben distinto, ampia spalla a calotta, corpo cilindrico a pareti concave, comprese fra una tesa orizzontale al di sotto della spalla e il basso piede a disco; ansa verticale sinuosa sormontante a bastoncello schiacciato.
Corpo ceramico arancio, vernice nera, coprente. Suddipinture in bianco.
Sul collo fascia di linguette verticali parallele, sull'ansa in prossimità dell'attacco sulla spalla, palmetta affiancata da girali fogliati. Sulla spalla decorazione figurata delimitata da una cornice ad onde correnti in corrispondenza della tesa. Sul corpo ramo d'edera in bianco.
Eros nudo, seduto, con ali spiegate e volto a sinistra, con phiale nella destra alzata.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 14.2 cm - Diametro massimo: 7.9 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0390
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 104, n. 619; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 32, I, 13.
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Epichysis apula a figure rosse
