Vaso – Intorno al 370 a.C.
Corpo globulare, collo cilindrico, spalla accentuata, labbro estroflesso; coppia di anse orizzontali a bastoncello, impostate sotto la spalla e ripiegata in alto; ansa verticale impostata sul collo e sotto la spalla collo.
Argilla arancio, vernice nera coprente, opaca. Suddipinture in bianco.
Sull'imboccatura fascie di trattini paralleli e sul collo ramo d'alloro. Decorazione figurata sul corpo delimitata in basso da una fascia a menadro interrotto da riquadri con croce obliqua e punti negli angoli. Sotto l'ansa verticale grande palmetta fiancheggiata da girali fogliati che si espandono fino alle anse orizzontali.
Sul corpo: Eros nudo, con ali spiegate; nella destra abbassata tiene una corona punteggiata in nero e tocchi bianchi; nella sinistra regge una phiale. Avanza verso destra dove è una fanciulla in chitone cinto, bordato di nero su un fianco; la fanciulla indossa il kekryphalos, scarpe con strisce intrecciate sul davanti, collana, orecchini e armille bianche. E' seduta su una cassettina e nella destra ha uno specchio. In alto, nel campo una foglia d'edera e un finestrino. Dietro Eros, una stele sepolcrale.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 33.2 cm - Diametro massimo: 21.9 cm - Diametro orlo: 16.2 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0316
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 81, n. 499; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Gr, tav. 3,1; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 1. Early and Middle Apulian, Oxford, 1978, n. 6/38, p. 139.