Museo Civico Archeologico

statua – Nuovo Regno: prima metà XVIII dinastia (1539-1400 a.C.) Il gruppo raffigura la famiglia dello “scultore di Amon” Mainekhet, accompagnato dalla moglie Ameneminet, dai figli Thutmosis e Pascedu e dalla figlia Henuttaneb. Un quarto figlio, di nome Kheref, è solo nominato nel testo inciso in caratteri geroglifici sulla stele dalla sommità arrotondata, alla quale sono addossate le 5 figure scolpite ad altissimo rilievo, e sulla base ad essa perpendicolare che la completa. La scultura, ricavata da un unico blocco di calcare e considerata opera dello stesso Mainekhet, mostra un sapiente uso dei colori, un senso equilibrato della composizione nello sfruttare le diverse altezze dei personaggi, l’intrecciarsi delle loro braccia in un gesto di affettuosa tenerezza familiare e la semplicità dell’abbigliamento e delle acconciature che corrispondono spesso a nudità e a rasatura complete. La stessa essenzialità doveva caratterizzare anche la figura della moglie Ameneminet, purtoppo mancante della parte superiore.
Il testo recita:
A: Un’offerta che il re fa a Osiri, dio grande, sovrano dell’eternità, (affinchè) egli conceda un’offerta funeraria (consistente in) pane, birra, buoi, volatili, ogni cosa buona e pura per (l’anima) Ka dello scultore di Amon, Mainekhet, giustificato (dal tribunale ultraterreno di Osiri).
B: La sua sposa, la signora della casa Ameneminet
C: Suo figlio Kheref
D: Suo figlio Thutmosis
E: Suo figlio Pasced
F: Suo figlio Pasced
G: Suo figlia Henuttaneb