Giancarlo Dalle Donne, Vincenzo Sardone
LA DEMOCRAZIA RICOSTRUITA
Crespellano dalle giunte socialiste al primo decennio repubblicano (1914-1956)

A partire dalle prime giunte socialiste e dall'esperienza della Grande guerra, attraversando il fascismo, il secondo conflitto mondiale e la lotta di liberazione, un'intera comunità ricostruisce se stessa riconoscendosi nei valori fondanti della democrazia ed eleggendo (grazie anche al debuttante elettorato femminile) un ceto di nuovi amministratori locali a capo delle prime due "giunte rosse" del dopoguerra.
Quarant'anni cruciali della storia di Crespellano nel Novecento, inquadrati nelle più ampie vicende provinciali e nazionali, vengono ripercorsi dagli autori attraverso l'utilizzo di fonti archivistiche, bibliografiche e orali, permettendo da un lato la conservazione di una memoria localmente largamente condivisa e, dall'altro, fornendo una chiave interpretativa degli sviluppi storico-politici successivi.

Indice

Prefazione
Ringraziamenti

Parte Prima
CRESPELLANO DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA
1. Dal "biennio rosso" all'affermazione del fascismo
2. L'antifascismo crespellanese e la vicenda di Armando Masetti
3. Gli amministratori comunali durante il ventennio
4. Demografia e condizioni socio-economiche sotto il regime
5. Le difficoltà del collegamento ferroviario con Bologna
6. Lo sfollamento civile e industriale: l'arrivo della Ducati
7. I bombardamenti
8. Dalla caduta del fascismo alla liberazione: la resistenza
9. La situazione dopo il 21 aprile

Parte Seconda
CRESPELLANO DALLA LIBERAZIONE AL 1956
1. Dalla liberazione alle elezioni amministrative (21 aprile 1945 - 7 aprile 1946)
1.1 I primi 100 giorni: Cln, giunta, Amg (21 aprile-4 agosto 1945)
1.2 L'attività della giunta e i rapporti con la prefettura
1.3 La Ricostruzione
1.4 Gli episodi di violenza
1.5 le elezioni del 1946
2 Le prime due amministrazioni del dopoguerra (1946-1956)
2.1 Tra anni '40 e anni'50: le forze in campo
2.2 La prima legislatura amministrativa (1946-1951)
2.3 La seconda legislatura amministrativa

Testimonianze
Appendici
Indice dei nomi

Giancarlo Dalle Donne, laureato in storia contemporanea presso l'università di Bologna, archivista e ricercatore, si è occupato in particolare degli archivi storici del Comune di Sasso Marconi e di Castiglione dei Pepoli. Autore di saggi su vari aspetti di storia sociale del territorio bolognese, ha pubblicato, tra l'altro: I moti insurrezionali del 1809 al Sasso: alle origini del Risorgimento, Bologna, Costa, 2003; Da Praduro e Sasso a Sasso Marconi: vita di un Comune del bolognese (1804-1965), Bologna, Costa, 2004; Vivere e abitare la montagna dal Medioevo all'Età moderna. Forme e strutture dell'edilizia rurale nella collina bolognese tra XIII e XVIII secolo, Sasso Marconi, Gruppo di Studi "Progetto 10 righe", 2006 (in collaborazione con M. Abatantuono e E. Zanoli). Ha collaborato con l'Isrebo con una ricerca pubblicata nel volume La montagna dopo la guerra. Continuità e rotture nell'Appennino bolognese tra Idice e Setta-Reno: 1945-200, a cura di M. Maggiorani e P. Zagatti, Bologna, Aspasia, 2009.

Vincenzo Sardone, laureato in storia contemporanea presso l’università di Bologna. Da alcuni anni anni collabora come ricercatore con l’Isrebo per il quale ha pubblicato, all’interno di questa stessa collana: con M. Maggiorani e M. Mezzadri, Resistere, ricominciare. La comunità di Bazzano dal fascismo alla ricostruzione (2003); con M. Maggiorani, Libertà: i volti, i luoghi, le parole. Memorie dell’antifascismo e della Resistenza nel quartiere Savena di Bologna (2004); è uno de sei autori di Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza (2005) a cura di B. Dalla Casa; con M. Mezzadri, Sogno di libertà, risveglio di democrazia. Monteveglio dal fascismo alla ricostruzione (2007). Ha partecipato a numerosi convegni e incontri sulla resistenza nel bolognese, pubblicando il saggio La Bolero resiste. Struttura e azioni militari della 63° brigata in Casteldebole in fiamme. La battaglia e l’eccidio dell’ottobre 1944 nella storia della 63° brigata Bolero, Bologna, Anpi, 2006 a cura di M. Maggiorani. E’ inoltre uno dei cinque autori del volume Crespellano e la sua storia, Bologna, Aspasia, 2009, curato da W. Romani.

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