Luciano Bergonzini , a cura di Werter Romani
VENTI RACCONTI PARTIGIANI
<<Prendi la valigetta>>, sono le ultime cose che Luciano mi ha detto. Nella valigetta, di plastica bianca col manico rosso, c'erano questi venti racconti ai quali lavorava da un paio d'anni. Era arrivato ormai alla rilettura e alle tante piccole, minute, leggere rifiniture. Sono venti pezzi di un unico racconto fatto da storie di persone e di vite diverse, di "quelli che non si arresero". In questi racconti le categorie di "resistenti" diventano persone che, con le loro storie, disegnano le infinite ragioni, idealità, ispirazioni che erano al fondo dell'adesione alla lotta partigiana. (dal Saluto di Mauria Bergonzini)
Indice
Nel 1945 eravamo tutti "figli" di Hemingway
di Nazario Sauro Onofri
Saluto di Mauria Bergonzini
Saluto di William Michelini
1. Il cavaliere
2. Dentro e oltre la goliardia
3. Dal cielo alla palude
4. La montagna ha grandi orecchie
5. Una vita senza passato
6. Un rivoluzionario di professione
7. "Mandibola" e i polacchi
8. Il presidente e il contadino
9. Una pietosa bugia
10. Un castello senz'anima
11. Con sommo ramarico
12. C'è anche il lato morale
13. Sottovoce su Goli Otok
14. Quel falò di "vil moneta"
15. Poche e pratiche regole di guerriglia
16. Una donna "tutta di un pezzo"
17. Bulow e il "Re di maggio"
18. Il Principe del Foro
19. L'aereo "russo"
20. L'amico "inglés"
Luciano Bergonzini (Bologna 1919-2000). Studente di economia, entrò in contatto con i gruppi clandestini di Giustizia e Libertà e aderì al Gruppo Intellettuali "Antonio Labriola". Sfollato a Monterenzio con la famiglia, partecipò alla costituzione dei primi gruppi della 36° brigata Garibaldi "Bianconcini". In brigata diresse il periodico <<La Volontà partigiana>>. Nel dicembre 1944 si arruolò volontario nel Gruppo di combattimento "Legnano" e fu corrispondente di guerra del giornale dell'esercito <<Patria>>. Alla fine degli anni '50 pubblicò lavori di memorialistica e dal 1967 lavorò alla raccolta in 5 volumi La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, in collaborazione con Luigi Arbizzani. E' stato professore ordinario di statistica sociale all'Università di Bologna. Moltissime le opere di ricerca storica dedicate all'antifascismo e alla Resistenza bolognese. Fra le ultime, Lo schiaffo a Toscanini (1991) e La svastica a Bologna (1998) entrambe edite dal Mulino.
Torna su