PROGETTO SeiPiù
Con il Progetto SeiPiù,
avviato il 1 marzo 2007,
Oltre alle difficoltà linguistiche e
curricolari, i giovani di seconda generazione si trovano di fronte al difficile
compito di sintetizzare bisogni delle famiglie e aspettative
della scuola, in una delicata fase di costruzione
dell’identità culturale.
Oltre al sostegno
didattico e all’apprendimento linguistico, il progetto punta al coinvolgimento della famiglia,
considerata come agente principale della riuscita scolastica dell’allievo. Docenti,
operatori e mediatori culturali sono impegnati in un’opera di
informazione e costruzione di fiducia, capace di conciliare e far
dialogare le performance richieste dalla scuola con i bisogni e le aspettative
della famiglia immigrata.
SeiPiù vuole rendere operativo il
dibattito che ricercatori italiani hanno di recente avviato sulle pari
opportunità formative delle seconde generazioni, sui processi di costruzione
identitaria e di auto-rappresentazione, con un’attenzione particolare alla
dimensione di genere e alla condizione delle donne/madri immigrate e delle
studentesse. Attraverso l’integrazione fra dimensione socio-economica e
culturale e un ampio investimento in termini di coinvolgimento di destinatari e
attori, SeiPiù punta ad
offrire reali opportunità formative per i ragazzi delle seconde generazioni e
per le loro famiglie, in un contesto di valorizzazione
del capitale sociale e di creazione
di fiducia fra tutti gli attori della comunità educativa.
Il progetto vuole superare il
tradizionale approccio didattico o la predisposizione di strumenti per
l’accoglienza e l’alfabetizzazione: si propone come percorso per la rilevazione
di abilità non curricolari, il potenziamento dell’autostima e la creazione di
fiducia, attraverso un piano di azioni capaci di rispondere ai bisogni dell’allievo, del corpo docenti, della famiglia.
Per l’allievo
-
corsi di lingua italiana a più livelli e di lingua applicata allo studio e
alla comprensione dei linguaggi disciplinari;
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laboratori di rimotivazione allo studio e di sostegno;
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facilitazione dei testi, realizzazione di mappe concettuali, creazione di
glossari;
-
laboratori di attività espressive (teatro, scrittura creativa, video,
cucina multietnica)
Per gli insegnanti
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attivazione o aggiornamento del protocollo d’accoglienza degli
istituti, incontri con insegnanti per condividere nuovi modelli di accoglienza;
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formazione degli insegnanti ed elaborazione di strategie di
rilevazione delle competenze linguistiche e di valutazione;
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traduzione delle comunicazioni inviate dalla scuola alla famiglia,
creazione di strumenti facilitati
Per le famiglie
-
azioni di contatto e di outreach volte a creare opportunità per le famiglie di
conoscere la scuola e di socializzare con altri genitori, attraverso colloqui,
laboratori;
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incontro con i genitori per la presentazione del progetto e per la
sottoscrizione di un Patto Formativo fra famiglie e progetti in base al quale
la famiglia che partecipa alle attività del programma riceve contributi per il
sostegno della vita scolastica del figlio (buoni per l’acquisto di libri e materiale
didattico, abbonamento mezzi pubblici, buoni pasto, copertura quota di
partecipazione a gite scolastiche, contributo iscrizione quote sportive o
associative, copertura del contributo scolastico, prestito d’onore, acquisto di
un computer);
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sportelli di ascolto e per l’accoglienza rivolti a fmiglie, anche in presenza di mediatori culturali o
psicologi;
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laboratori esperienziali per madri, volti a creare occasioni di
socializzazione e di partecipazione alla vita scolastica dei figli.