All'indomani della pubblicazione della classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, l'Area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune di Bologna ha provveduto ad aggiornare lo
studio sulla posizione ottenuta da Bologna, messa a confronto con le 21 maggiori province italiane, nel periodo 1998-2016.
A tale scopo è stata operata una sintesi riassumendo in un unico indicatore i risultati delle classifiche annuali, consentendo così un più corretto confronto tra ambiti territoriali più simili tra loro per dimensione demografica e non solo.
Sulla base dei piazzamenti riportati tra il 1998 e il 2016 Bologna risulta essere la prima grande provincia italiana nella classifica generale. Negli ultimi 19 anni ha infatti totalizzato 12 primi posti, scendendo due volte al secondo posto, quattro al terzo e una sola volta al quarto.
Lo
studio evidenzia inoltre il piazzamento di Bologna in ciascuna delle sei aree tematiche. La nostra provincia è seconda in ben tre aree tematiche: in “Affari, lavoro e innovazione”, preceduta da Vicenza, in “Cultura, tempo libero, partecipazione”, collocandosi dopo Firenze, e per “Reddito, risparmi e consumi”, seguendo a ruota Milano. Bologna è quarta nell’area “Servizi, ambiente e welfare” dopo Varese, Bergamo e Genova e decima in “Demografia, famiglia, integrazione”, area nella quale si piazzano ai primi posti Treviso, Brescia e Roma. In tema di “Giustizia, sicurezza, reati” Bologna è al penultimo posto, seguita da Torino, mentre ai primi posti di questa area troviamo Treviso, Vicenza e Lecce.
In questa edizione vengono presentate anche le classifiche relative a quattro sottoperiodi (1998-2002, 2003-2007, 2008-2012, 2013-2016) che consentono di osservare come Bologna, pur ottenendo il primo posto nella classifica generale 1998-2016, abbia avuto periodi nei quali ha ceduto questo primato, pur rimanendo saldamente ancorata al podio delle prime tre classificate.
L’ormai consolidata indagine annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane utilizza numerosi indicatori, peraltro soggetti a variazione di anno in anno, che accomunano l’ambito di indagine del quotidiano economico a quello del progetto nazionale "BES - benessere equo e sostenibile"(
www.misuredelbenessere.it/), primo tentativo italiano di sviluppare attraverso una prospettiva multidimensionale un sistema di misurazione del benessere, nonché di UrBES, declinazione a livello locale del BES (
http://urbes.comune.bologna.it/).