Il Governo italiano, primo in Europa e tra i Paesi del G7, partendo dal presupposto che in linea di principio il benessere trae vantaggio dall’aumento del prodotto interno lordo ma non coincide con esso, ha deciso di introdurre nel Documento programmatico 2017 in via provvisoria
alcuni indicatori relativi alle dimensioni che concorrono al benessere di una società. La qualità e la sostenibilità dell’ambiente, le diseguaglianze economiche, la qualità del lavoro, la salute ed il livello di istruzione della popolazione sono alcune di queste dimensioni. Quindi, accanto agli obiettivi tradizionali – in primis PIL e occupazione che continuano a essere indicatori cruciali al fine di stimare e promuovere il benessere dei cittadini – il DEF illustra l’andamento del reddito medio disponibile, della diseguaglianza dei redditi, della mancata partecipazione al mercato del lavoro, delle emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti. Per le stesse variabili il DEF fissa anche gli obiettivi programmatici.