Pubblicate a un giorno di distanza l'una dall'altra le classifiche annuali di Italia Oggi e del Sole24ore sulla Qualità della vita 2017 nelle città italiane.
Italia Oggi: Qualità della vita 2017
Dopo dieci anni Bolzano torna a guidare la classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita: era già stata al primo posto nel 1999 (prima edizione dell’indagine), nel 2001 e nel 2007. Al secondo e al terzo posto si confermano rispettivamente Trento e Belluno. All’ultimo posto Trapani, dove la qualità della vita è insufficiente in sette dimensioni su nove (Affari e Lavoro; Ambiente; Disagio sociale e personale; Servizi finanziari e scolastici; Sistema salute; Tempo libero, Tenore di vita). Precedono Medio Campidano e Napoli, stabile al terzultimo posto. Tra le grandi città, Roma migliora passando dall’88° al 67° posto, mentre Torino e Milano sono in lieve discesa (rispettivamente al 77° e 57° posto). Ai grandi centri metropolitani, più statici e con condizioni meno accettabili, fanno da contraltare province minori, collocate trasversalmente lungo tutta la Penisola, caratterizzate da dinamicità imprenditoriale (e non solo).
Bologna si colloca al 43° posto, guadagnando quattro posizioni rispetto al 2016, ed è la seconda dopo Firenze (37° posto) nella classifica fra le città metropolitane.
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indagine .
Sole 24ore: Qualità della vita 2017
Nell'edizione 2017 della ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle province italiane è Belluno la provincia italiana in cui si vive meglio, seguita da Aosta che nel 2016 guidava la classifica. Al terzo posto è Sondrio, mentre all’ultimo posto si posiziona ancora una realtà del Mezzogiorno, Caserta. Milano, Firenze e Bologna compongono il podio delle città metropolitane piazzandosi rispettivamente al all'ottavo, al dodicesimo e al quattordicesimo posto, scendendo ciascuna di 6 posizioni rispetto al 2016.
Anche quest'anno l'indagine si snoda attraverso sei aree tematiche (Ricchezza e Consumi, Lavoro e Innovazione, Ambiente e Servizi, Demografia e Società, Giustizia e Sicurezza, Cultura e Tempo libero) per un totale di 42 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali.
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