04 maggio 2012
Secondo le previsioni contenute nel Rapporto Unioncamere 2012, diffuso in occasione
della 10ª Giornata dell’Economia, a fronte di un calo medio del Prodotto interno lordo dell’1,5%, saranno le regioni
del Sud a pagare lo scotto più consistente della crisi, segnando un decremento del Pil dell’1,8%. Il segno più tornerà
a comparire nel 2013 (+0,8% l’incremento atteso del Pil), con un’accelerazione maggiore nel Nord-Est (+1,3%)
e un velocità decisamente più contenuta al Sud (+0,2%).