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I redditi 2012 dichiarati dai contribuenti “under 40” a Bologna
22 maggio 2015
Lo studio, curato dall’Area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune di Bologna, analizza le dichiarazioni dei redditi 2012 presentate dalle cittadine e dai cittadini bolognesi di età compresa tra 18 e 39 anni. Si tratta di un’analisi che, pur con la consapevolezza dei limiti derivanti dai dati di natura fiscale, intende approfondire la situazione economica dei contribuenti che maggiormente risentono delle attuali condizioni critiche del mercato del lavoro.
A Bologna nel 2012 i contribuenti in età compresa tra 18 e 39 anni erano 75.985 con un reddito imponibile complessivo ai fini dell’addizionale comunale all’Irpef di oltre 1,2 miliardi di euro.
Il reddito imponibile medio per ogni contribuente bolognese appartenente a questa fascia di età è risultato quindi di 15.646 euro. E' però opportuno rilevare che a Bologna la metà dei contribuenti nella fascia di età considerata nel 2012 dichiarava un reddito inferiore a 14.138 euro (cosiddetto reddito mediano). Vale la pena inoltre sottolineare che quanto dichiarato in media nel 2012 dai contribuenti in età compresa tra 18 e 39 anni di età (15.646 euro) è assai inferiore al reddito medio complessivo dei bolognesi (23.682 euro). Da una breve analisi relativa alle classi di reddito nelle quali si collocano i contribuenti da noi considerati, risulta che circa il 45% di essi dichiara importi inferiori ai 12.000 euro di imponibile, mentre sotto la soglia dei 25.000 euro si trova oltre l’80% di tali contribuenti.

I redditi degli uomini e delle donne di età compresa tra 18 e 39 anni

Significative differenze, anche se meno nette di quelle rilevate per il totale dei contribuenti, emergono anche da un’analisi di genere. Nel 2012 a Bologna il reddito imponibile mediano degli uomini in età compresa tra 18 e 39 anni è risultato di poco superiore a 15.100 euro, il 14,3% in più di quello delle donne di pari età (circa 13.200 euro). Per il complesso dei contribuenti però i redditi mediani maschili superano quelli femminili di oltre il 28%: pur essendo infatti i valori reddituali mediamente dichiarati dalle donne inferiori a quelli maschili in tutte le classi di età, il divario è molto più contenuto nelle classi di età giovanili, quando cioè si è all’inizio del proprio percorso lavorativo.

Le tendenze di medio periodo

Confrontando i dati del 2012 con quelli del 2002, opportunamente rivalutati per tener conto dell’inflazione che nello stesso periodo è risultata pari al 20,6%, appare evidente che in media la situazione dei contribuenti più giovani è decisamente peggiorata nel tempo. In effetti nel 2012 i contribuenti “under 40” hanno dichiarato redditi il cui valore, al netto degli effetti dell’inflazione, risulta inferiore di circa il 19% rispetto a quello percepito dai loro coetanei nel 2002. In conseguenza di ciò, diminuisce la quota di reddito imponibile attribuibile ai cittadini fra i 18 e i 39 anni: nel 2012 questi contribuenti sono circa il 26% del totale e dichiarano il 17% dell’ammontare complessivo dei redditi, mentre nel 2002 erano quasi il 30% e dichiaravano il 24% del reddito totale. Vale la pena altresì sottolineare come il peggiorare della capacità contributiva nel medio periodo non è verificata per tutte le classi di età: in effetti per i contribuenti dai 55 anni di età in su i redditi dichiarati nel 2012, sempre al netto degli effetti dell’inflazione, risultano più elevati di quelli percepiti dai loro coetanei nel 2002.

La variabilità dei redditi sul territorio

Oltre al divario di genere e fra generazioni si rilevano a Bologna, anche per questa classe di età, marcate differenze territoriali. La polarizzazione appare chiara consultando le numerose mappe presenti nello studio ed evidenzia che:
• il reddito medio più elevato si registra a Colli (oltre 19.000 euro), seguita da Galvani (quasi 18.600) e da Murri (18.000);
• i valori più bassi caratterizzano invece Bolognina, che non raggiunge i 14.000 euro e San Donato, che rimane al di sotto dei 15.000.
I valori medi nascondono però in diversi casi un’ampia variabilità, particolarmente marcata nelle zone della città tradizionalmente indicate come più economicamente favorite. In tutte le zone della città infine i redditi dichiarati mediamente dagli uomini appartenenti alla classe di età considerata superano nettamente quelli delle donne.

I redditi dei contribuenti stranieri fra i 18 e i 39 anni

Lo studio consente anche un approfondimento sulla cittadinanza dei contribuenti “under 40”. In particolare, i contribuenti residenti stranieri in età compresa tra 18 e 39 anni nel 2012 sono stati a Bologna 15.685 (pari al 22,6% dei contribuenti della fascia di età considerata). Il reddito medio imponibile degli stranieri non arriva a 10.000 euro annui (mentre quello degli italiani supera i 18.000) e quello mediano, al di sotto del quale si posiziona il 50% dei contribuenti stranieri, ammonta a circa 8.300 euro (circa 17.700 euro quello degli italiani).

La condizione familiare dei contribuenti ‘under 40’

Altre elaborazioni hanno riguardato i redditi 2012 delle famiglie nelle quali vivono i contribuenti “under 40”: in effetti, per la larga maggioranza della popolazione l’unità di riferimento per valutare il reale grado di benessere socio-economico non è il singolo individuo, ma la famiglia di appartenenza, nella quale spesso si combinano in modo variabile redditi percepiti da uno o più componenti. I contribuenti di età compresa tra 18 e 39 anni di età vivono ancora nella famiglia di origine nel 34% dei casi, mentre nel restante 66% hanno formato un nuovo nucleo familiare. In particolare:
• il 38% dei contribuenti “under 40” vive solo o meglio risulta solo all’anagrafe, dato che sono numerosi i casi in cui più persone condividono la stessa abitazione pur appartenendo a famiglie diverse. Il reddito mediano dichiarato dai single ammonta a circa 16.500 euro, con poca differenza tra uomini e donne;
• il 34% dei contribuenti nella fascia di età da noi considerata vive ancora nella famiglia di origine pur risultando già percettore di un proprio reddito. Il reddito mediano individuale dichiarato da chi rientra in questa casistica è in effetti piuttosto basso e ammonta a circa 13.000 euro per i maschi e a 10.700 euro per le donne, rappresentando un evidente ostacolo alla formazione di un nuovo nucleo familiare;
• il restante 28% ha formato una nuova famiglia insieme ad altre persone. Il reddito mediano individuale dichiarato da chi rientra in questa casistica ammonta a poco meno di 20.400 euro per gli uomini e a circa 15.100 euro per le donne, dunque per i primi più alto sia rispetto ai single che a quanti sono rimasti nella famiglia di origine; per le donne invece il valore più elevato è quello dichiarato da quante hanno deciso di vivere in completa autonomia.

Segnalazioni stampa: Corriere di Bologna (04.06.2015)
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