27 giugno 2012
Il quadro dell'offerta pubblica di asili nido in Italia e' la risultante di situazioni regionali molto diverse fra loro. Il
Nord-est mantiene livelli superiori rispetto al resto d'Italia, con un incremento continuo dell'offerta comunale che
porta l'indicatore di presa in carico al 16,8% nel 2010/2011. L'Emilia-Romagna, in particolare, conserva il primato
per la diffusione degli asili nido in termini di numerosita' degli utenti (pari al 25,4% dei bambini tra
zero e due anni), mentre assieme al Friuli-Venezia Giulia e alla Valle D'Aosta e' fra le regioni in cui e' maggiormente
presente il servizio in termini di percentuale di comuni coperti (83,3% dei comuni per l'Emilia-Romagna, 95% per il
Friuli-Venezia Giulia, 94,6% per la Valle D'Aosta, in cui risiede rispettivamente il 98%, il e il 98,5% e il 99% della
popolazione target).
Nelle regioni del Centro si e' registrato un aumento considerevole dell'offerta, dovuto prevalentemente all'Umbria e
al Lazio.
Permangono decisamente inferiori alla media nazionale i parametri riscontrati per le regioni del Sud e per le Isole,
dove il lievissimo ma continuo incremento dell'offerta osservato a partire dal 2003/2004 sembra subire un arresto
nell'ultimo anno.