30 giugno 2015
Nei comuni capoluogo di provincia, gli autobus del trasporto pubblico locale (Tpl) sono 79 ogni 100 mila abitanti, in leggero aumento sull'anno precedente. I bus "ecologici" (in prevalenza alimentati a metano/GPL) sono il 22,4% del totale.
Crescono le reti di trasporto locale su ferro: +2,6% per il tram, presente in 12 città, e +10,6% per la metropolitana, presente in 7 città, 6 delle quali hanno realizzato ampliamenti negli ultimi 5 anni.
Continua a ridursi l'offerta di Tpl (da 4.787 a 4.423 posti-km per abitante), che resta fortemente diseguale sul territorio: nelle città del Nord (5.722) e del Centro (4.931) è tra due e tre volte il valore medio del Mezzogiorno (2.163).
In tutta Italia, gli utenti abituali di autobus, filobus e tram sono circa un decimo dei residenti di 14 anni e più (15% al Centro, 12% al Nord, 9% nel Mezzogiorno) e poco più di un terzo nei centri delle aree metropolitane.
La soddisfazione per i servizi di Tpl è più diffusa al Nord, mentre al Centro e soprattutto nel Mezzogiorno prevalgono i giudizi negativi; anche nei centri delle aree metropolitane ci sono meno utenti soddisfatti. Gli aspetti più critici sono il costo dei biglietti, la comodità delle fermate e la pulizia delle vetture; i più apprezzati, la velocità e la frequenza delle corse.
Scende per il terzo anno consecutivo, ma resta comunque molto elevato, il tasso di motorizzazione dei capoluoghi di provincia (603 auto ogni mille abitanti).