Comune di Bologna |
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Consuntivo di contabilità analitica 2001
QUARTIERI
Commento
I principali scostamenti rispetto al 2000 si riferiscono a:
Nidi di infanzia
Si registra un sensibile incremento della spesa totale fra il 2000 ed il 2001 (+ 5 mld, +12%) nei nidi tradizionali; più contenuti ed in linea con gli andamenti storici gli incrementi registrati nei nidi part-time e nelle nuove tipologie. Tale incremento è principalmente dovuto all'aumento dell'offerta, che comporta adeguamenti nelle dotazioni di personale, che costituisce la voce di costo prevalente per questo tipo di servizio. L'offerta di posti di nido tradizionale passa infatti dai 1.983 dell'anno 2000-01 ai 2.060 posti dell'anno 2001-02. Tale maggiore offerta è prevalentemente determinata dal recupero di 15 posti lattanti e 9 posti medi-grandi nel nido Mazzoni (quartiere Savena), dalla ristrutturazione del nido Anna Frank nel quartiere San Vitale, che ha consentito l'apertura di ulteriori 12 posti per lattanti, 16 per medi grandi e 12 per medi-grandi part-time. Anche il nido part-time Amico Gattone (12 posti) nel Quartiere Borgo Panigale ha riaperto dopo una totale ristrutturazione.
Scuole dell'infanzia
Aumentano sensibilmente i costi complessivamente sostenuti per le scuole dell'infanzia comunali (da 51,9 a 54,5 mld). Tale incremento è dovuto all'applicazione del contratto nazionale e di quello integrativo aziendale. Le sezioni di scuola dell'infanzia comunale, inoltre, aumentano di 2 unità, passando da 210 a 212
Servizi socio-assistenziali
L’aumento della spesa complessivamente sostenuta per i servizi socio-assistenziali rivolti alla popolazione anziana rispetto agli anni precedenti si dimostra lievemente più contenuta (+1,2 mld). Ciò è dovuto principalmente al lieve incremento registratosi nell'assistenza domiciliare (+750 mln), per via del rinnovo delle gare con un conseguente contenimento del costo orario. Rispetto ai due anni precedenti, inoltre, le ore di assistenza domiciliare, pur continuando nel trend incrementale, crescono in misura inferiore, (+19.000 ore rispetto all'anno precedente). Contenuto (+700 mln) anche l'incremento della spesa per i servizi residenziali, così come quello sui centri diurni (+200 mln): per entrambi questi servizi infatti si mantiene pressochè inalterato, rispetto al 2000, il numero degli utenti. In lieve calo la spesa per il complesso degli altri servizi: buoni mensa, buoni trasporto, sussidi minimo vitale, una tantum e vari.