Comune di Bologna |
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Consuntivo di contabilità analitica 2001
Nota tecnica
La contabilità analitica 2001 rappresenta un primo tentativo di fornire, accanto al tradizionale "costo finanziario" , l’informazione relativa al "costo economico" sia per centro di costo che per settore.
In particolare, avendo consolidato le procedure di calcolo del costo di ammortamento per i beni mobili, sono stati isolati dal totale delle uscite del consuntivo economico - finanziario i beni durevoli relativi ai consumi economali e ai consumi specifici (titolo II delle spese finanziate con entrate ordinarie).
Quindi, a fronte di 695 ml. di lire relativi all’acquisto di beni durevoli economali e 12,2 mld. relativi all’acquisto di beni durevoli compresi nei consumi specifici assegnati a ciascun settore, sono stati calcolati e sostituiti ad essi, 10,3 mld. di ammortamenti beni mobili.
Inoltre, è stato attribuito a ciascun centro di costo (nella pubblicazione il dato è visibile per settore) la quota di ammortamento relativa ai beni immobili che per l’anno di competenza 2001 è pari a 65,6 mld.
"Il costo economico è stato calcolato sottraendo al costo finanziario il valore dei beni durevoli ed aggiungendo il valore dell’ammortamento dei beni mobili e immobili".
Tale calcolo costituisce solo un primo passo verso la realizzazione di una contabilità analitica basata sulla competenza economica, ma importante perché consente di non considerare "costi" quelli che tipicamente danno origine ad aumenti del patrimonio e sostituirli con il relativo ammortamento.
La contabilità analitica 2002, con l’introduzione del sistema integrato SAP\R3, andrà verso questa direzione, e in quest’ottica, il costo economico qui rappresentato può considerarsi propedeutico.
Per un corretto confronto con il consuntivo economico-finanziario, occorre segnalare che l’ammontare di IRAP a carico del Comune (19,5 mld.), classificata come altre spese della Ragioneria , nella contabilità analitica viene totalizzato nei costi del personale (vedi tavola di sintesi per settore) ed attribuito ai centri di costo escludendo quelli la cui attività risulta a tal fine esente.
Da segnalare, inoltre, l’esclusione nella sintesi per settore dell’importo dei trasferimenti dello Stato e della Regione verso ATC per un importo pari a 72,9 mld. di lire. Non costituiscono una reale spesa del Comune.