|
Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica |
|
Consuntivo di contabilità analitica 2002 |
Nota tecnica |
La contabilità analitica predisposta per l’esercizio 2002 risente di due eventi importanti: l’implementazione del nuovo sistema informativo contabile SAP/R3 e la riorganizzazione dell’Ente avvenuta nel marzo 2002.
Grazie all’introduzione di SAP/R3, ed in particolare dei moduli FI/CO, il rapporto di contabilità analitica 2002, ancora incentrata esclusivamente sulla rilevazione dei costi, contiene almeno due novità rispetto alla serie storica 2001 e precedenti (per alcuni settori – quelli pilota – dal 1994):
i costi diretti rappresentano le somme effettivamente "consumate", ovvero gli importi derivanti da fatture e/o entrata merci registrate nell’esercizio a prescindere dall’anno dell’impegno finanziario che li ha generati (competenza e residui).
tali costi vengono attribuiti direttamente, attraverso le registrazioni contabili durante la gestione, a specifici oggetti elementari che possono corrispondere a unità organizzative minime (Centri di costo) e/o parti di attività (Ordini interni), secondo una nuova classificazione delle voci di costo.
La classificazione precedente, di derivazione finanziaria (personale, consumi specifici, altre spese, etc.), è stata sostituita da un piano delle voci di costo molto dettagliato e articolato secondo la natura economica (cancelleria, articoli di pulizia, fotocopiatura, etc.). |
A livello di controllo direzionale, per rendere più agevole la lettura dei report, le voci di costo sono state raggruppate a partire dalla classificazione degli "interventi" di bilancio (personale, beni, servizi, utenze, fitti passivi, altri costi, ammortamenti beni mobili e immobili). |
Più precisamente, per la prima volta, concorrono al costo diretto l’ammortamento dei beni mobili e immmobili, calcolato sull’ammontare dei beni durevoli e immobiliari che costituiscono patrimonio del Comune.
L’introduzione di questo nuovo costo può aver prodotto, in alcuni casi, un aumento dei costi rispetto all’andamento degli anni precedenti, soprattutto in quei servizi nei quali la presenza degli immobili in proprietà e’ molto elevata ( ad esempio: nidi e scuole dell’infanzia, etc.).
E’ facilmente intuibile il salto qualitativo che si sta compiendo nella direzione del consuntivo economico o civilistico, già peraltro delineato nella normativa specifica degli enti locali dal 1995.
Sono state definite e divulgate le regole di contabilizzazione, di rendicontazione e di conciliazione diretta con la contabilità finanziaria, valide per l’esercizio 2002, concretizzate nei documenti disponibili su SAP News a cui si rimanda per un approfondimento.
Il superamento comunque della equivalenza (quadratura) del consuntivo analitico con quello finanziario ha permesso di ottenere costi con un significato più corretto: risorse realmente utilizzate dalle unità organizzative minime (Centri di costo) e/o parti di attività (Ordini interni) oggetto di analisi.
La riorganizzazione dell’Ente, avvenuta agli inizi del 2002, ha generato una nuova struttura "economica". A tale riguardo, occorre segnalare, che in alcuni casi, il ritardo accumulato nell’operazione di spostamento del personale da una unità organizzativa ad un'altra (CDC) ha prodotto "imprecisioni " nella corretta localizzazione dei costi. Per questo è stato necessario operare a livello centrale (Ufficio controllo di Gestione e Personale e Organizzazione) delle rettifiche di costo del personale per adeguare i costi alla nuova struttura dell’Ente.
Per lo stesso motivo, il dato relativo alla permanenza media del personale, per
il 2002 non è stato inserito. Si è preferito indicare il dato relativo al
numero di personale presente al 31.12.2002 (fotografia) nell'unità
organizzativa, prescindendo dagli eventuali spostamenti intervenuti nel corso
dell'anno. Ciò ha comportato, eccezionalmente per il 2002, una
"forzatura", un dato dinamico come il costo di personale è stato
relazionato con una "fotografia" dello stesso al 31.12.2002.