Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2002-2004

Allegato 1

Indirizzi generali di governo per il triennio 2002 - 2004

novembre 2001

1. introduzione

1.1 Premessa

Nel presentare il Bilancio di previsione 2002 e il Piano poliennale dei lavori pubblici e degli investimenti 2002 – 2004 appare opportuno sottolineare brevemente alcuni aspetti che ne caratterizzano l’iter di formazione, la struttura ed il contenuto.

  1. Il bilancio di previsione è redatto facendo riferimento alle novità legislative introdotte dalla legge finanziaria nella versione presentata dal governo ma non ancora approvata in via definitiva dal Parlamento.

  2. La struttura solida del bilancio del Comune di Bologna, frutto delle scelte compiute negli ultimi due anni, permette l’approvazione del bilancio 2002 entro i termini di legge (31 dicembre); si evita così il ricorso all’esercizio provvisorio, che inevitabilmente avrebbe ripercussioni negative sulla erogazione dei servizi.

  3. Il bilancio 2002 risente positivamente di scelte strutturali compiute negli anni 2000 e 2001, in particolare in tema di contenimento dei costi, di esternalizzazione dei servizi, di valorizzazione delle società partecipate e di recupero di evasione tributaria.

  4. In particolare, il piano degli investimenti 2002 – 2004 è il frutto delle scelte progettuali compiute negli ultimi due anni in tema di grandi opere infrastrutturali.

1.2 Gli obiettivi dell’Amministrazione

Nelle pagine che seguono sono riportati in termini numerici e di confronto i principali obiettivi che l’Amministrazione municipale si prefigge nel 2002 nell’ambito della propria strategia amministrativa. In particolare, si rafforzano le politiche per la mobilità e la sicurezza attraverso numerosi provvedimenti, fra i quali:

Continua inoltre anche nel 2002 l’impegno per aumentare la dotazione della città nel campo dei servizi a domanda individuale, in particolare quelli rivolti agli anziani ed ai bambini. Conseguentemente è previsto uno sviluppo dell’offerta nel campo dell’assistenza domiciliare, dei centri diurni per gli anziani, dei nidi d’infanzia e della scuola materna.

Nel triennio 2002 – 2004 è previsto il finanziamento delle grandi opere infrastrutturali, tra le quali il tram, la metropolitana leggera, la sede unica degli uffici comunali e la nuova sede degli uffici giudiziari. Nel solo esercizio 2002 sono previsti investimenti per oltre 300 milioni di euro.

Infine, per quanto riguarda le entrate, l’obiettivo prioritario è quello di tutelare le fasce più deboli e le famiglie numerose; si sono pertanto lasciate inalterate tutte le tariffe di competenza comunale (le rette dei nidi e della refezione scolastica ), oltre alla già citata riduzione del prezzo dei titoli di viaggio dei mezzi di trasporto pubblico. Vengono poi confermate la tassa dei rifiuti e le aliquote ICI mentre viene introdotta una addizionale IRPEF dello 0,2%.

2. La parte corrente

2.1 Le entrate

L’obiettivo che l’Amministrazione comunale si pone con la predisposizione del bilancio 2002, con riferimento all’individuazione delle entrate, è di conseguire degli effetti redistributivi della ricchezza trasferendo parte dell’onere relativo all’ampliamento dell’offerta dei servizi socio-assistenziali ed educativi sulla fiscalità generale; tale obiettivo viene conseguito mediante l’attuazione di due provvedimenti principali:

  1. un trasferimento del carico fiscale dalle imposte indirette, come l’ICI e la tassa sui rifiuti (TARSU), alle imposte dirette (addizionale IRPEF);

  2. la riduzione o il mantenimento ai livelli del 2001 delle tariffe dei servizi erogati dal Comune, la cui incidenza è maggiore per chi percepisce bassi livelli di reddito.

In altre parole, nel bilancio 2002 diminuisce la quota di entrate che grava in misura più rilevante sulle fasce della popolazione a basso livello di reddito, derivante dall’ICI, dalla TARSU e dai proventi dei servizi a tariffa, ed aumenta la percentuale di entrate provenienti da un imposizione fiscale sul reddito.

Nelle figure che seguono si confrontano le entrate previste nel budget 2001 e nel budget 2002 suddivise tra le loro componenti principali.

Figura 1
La composizione delle entrate – budget 2001
i
n percentuale

Figura 2
la composizione delle entrate – budget 2002
in percentuale

Nelle figure che seguono si riporta l’andamento storico di alcune delle voci di entrata maggiormente rilevanti e di alcuni indicatori ad esse connessi.

Le entrate tributarie aumentano di circa l’8% rispetto al budget 2001; tale aumento, pari a circa 16 milioni di euro, è indotto sia dall’addizionale IRPEF – 11 milioni di euro - sia dal recupero dell’evasione sulla tassa sui rifiuti – 5 milioni di euro.

Figura 3
le Entrate tributarie
in migliaia di euro

Nelle due tabelle successive sono riportati il gettito e le aliquote ICI, con riferimento a quella ordinaria e a quella sulla prima casa. Appare opportuno evidenziare che quest’anno l’Amministrazione concede tre tipi di agevolazioni fiscali relative all’ICI, l’esenzione dall’imposta per gli immobili locati a canoni concertati, l’equiparazione alla prima casa delle abitazioni date in uso gratuito ai parenti di primo grado e la riduzione dell’aliquota per le ONLUS. Le aliquote rimangono invariate rispetto allo scorso anno, tuttavia, per effetto delle esenzioni sopra ricordate, il gettito subisce una leggera diminuzione.

Figura 4
il Gettito dell’ICI
in migliaia di euro

Figura 5
le Aliquote dell’ici
in percentuale

Tabella 1
le detrazioni sulla prima casa
in euro

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

detrazione

93

93

93

93

103

103

103

119

119

119

Le figure riportate di seguito illustrano l’andamento storico dei trasferimenti statali; sembra utile evidenziare come tale voce abbia subito negli ultimi dieci anni una continua diminuzione, sia in termini assoluti sia in termini pro capite.

Figura 6
i Trasferimenti statali
in migliaia di euro
Figura 7
i trasferimenti statali per tipologia
in migliaia di euro
Figura 8
i trasferimenti statali per abitante
in migliaia di euro

Figura 9
incidenza dei Trasferimenti statali sulle entrate ordinarie
in percentuale

 

Infine, appare utile riportare nelle figure e nelle tabelle che seguono l’andamento dal 1995 al 2002 delle tariffe dei nidi d’infanzia, della refezione scolastica e della tassa sui rifiuti.

Tabella 2
le tariffe dei nidi
in euro

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

Tariffa massima

232

255

413

413

413

362

362

362

Tariffa media

145

204

232

232

232

198

198

198

Nota: il valore della tariffa media riportato a partire dal 2000 è una stima, in quanto l’introduzione dell’ISEE non ne consente il calcolo.

Figura 10
le tariffe dei nidi
la tariffa massima in euro

Tabella 3
le tariffe della refezione scolastica
in euro

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

Tariffa media

73

80

88

88

88

88

88

88

 

Figura 11
la tassa sui rifiuti
in euro al m2

 

2.2 Le spese

Sembra opportuno premettere che il budget 2002, con riferimento alla spesa corrente, risente in misura significativa dei vincoli imposti dalla legge finanziaria, che quest’anno appare particolarmente rigida. In particolare, la legge finanziaria per il 2002 impone ai Comuni un tetto alla spesa corrente; tale spesa non può superare del 4,5% la spesa corrente prevista nel budget 2000, al netto degli interessi passivi e delle spese finanziate con trasferimenti comunitari. Tale vincolo di bilancio tuttavia, grazie alla buona struttura del bilancio comunale, non ha condizionato le scelte effettuate dall’Amministrazione nella realizzazione di nuovi servizi da offrire ai cittadini e nel potenziamento di quelli esistenti; in particolare, la Giunta ha individuato alcune aree in cui il la quantità e la qualità dei servizi offerti saranno ulteriormente rafforzate.

I due settori maggiormente privilegiati nella allocazione delle risorse sono la sicurezza e la mobilità. In particolare, con riferimento alla sicurezza saranno sviluppati il progetto degli "assistenti civici" e la riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale, che sarà anche potenziato mediante l’assunzione di 150 agenti; tale incremento dell’organico dei vigili urbani permetterà di garantire anche un più efficace controllo del traffico cittadino, con particolare riferimento agli ingressi nel centro storico. Per quanto riguarda la mobilità, oltre all’aumento del numero dei vigili, appare particolarmente rilevante evidenziare l’aumento dei trasferimenti ad ATC al fine di consentire una sostanziale riduzione delle tariffe del trasporto pubblico.

Una terza area che prevede un potenziamento dei servizi offerti è quella delle politiche socio-assistenziali ed educative; gli interventi programmati nel budget 2002 si articolano fondamentalmente in due direzioni:

La spesa corrente complessiva per il 2002 ammonta a 502 658 migliaia di euro, con un aumento rispetto al budget dell’anno scorso pari al 14%, mentre la spesa reale stimata, al netto dell’inflazione, aumenta in misura pari al 11,5%. Appare tuttavia opportuno osservare che rispetto alle previsioni riportate nell’ultimo pre-consuntivo, che mostrano una spesa effettiva superiore a quella programmata in misura pari a circa il 15%, il budget prevede una diminuzione di spesa pari allo 0,8% e una variazione negativa della spesa reale pari a circa il 3,3%.

Nella tabella che segue si mostra la variazione della spesa negli ultimi 10 anni confrontata con la variazione dell’indice dei prezzi.

Figura 1
Andamento comparato della spesa ordinaria e dell’inflazione
numeri indice

Nota: i dati della spesa corrente del budget 2002 sono depurati dei trasferimenti per il trasporto pubblico locale, pari a 37,13 milioni di euro, che per il Comune costituiscono una partita di giro.

2.2.1 La ripartizione della spesa

Nelle figure che seguono è riportato l’andamento storico di alcune tra le principali voci di spesa individuate dal budget. Appare evidente che il contenimento delle uscite imposto dai vincoli della legge finanziaria si riflette in misura maggiore sulle spese economali, ossia la spesa per le utenze e per gli acquisti di materiali di consumo e di beni durevoli, che in un bilancio particolarmente rigido come quello degli enti locali sono le voci più facilmente controllabili.

Le spese per il personale, riportate di seguito, subiscono un aumento rispetto al 2001 pari a circa il 6,6%; appare opportuno evidenziare che tale aumento è effetto degli accordi sulle retribuzioni conseguiti a livello di contrattazione collettiva nazionale.

Figura 2
le spese di Personale
in migliaia di euro

Per quanto riguarda le spese di economato, sulle quali l’Amministrazione ha maggior potere discrezionale, si registra una diminuzione rispetto al 2001 pari a circa il 5,5%.

Figura 3
l’Economato
in migliaia di euro

Come ricordato in precedenza, le aree di spesa privilegiate fanno riferimento ai settori della sicurezza, della mobilità e dei servizi alla persona. L’aumento di tali spese si riflette in particolare nell’aumento della spesa per consumi specifici, ossia la spesa discrezionale dei Settori del Comune, che, rispetto al 2001, aumenta in misura pari a circa il 6,3%.

Figura 4
i Consumi specifici
in migliaia di euro

Nota: i dati dei consumi specifici del budget 2002 sono depurati dei trasferimenti per il trasporto pubblico locale, pari a 37,13 milioni di euro, che per il Comune costituiscono una partita di giro.

2.3 I servizi offerti

Come riportato in precedenza, uno degli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione nella predisposizione del budget è l’incremento dei servizi offerti alla persona. Il potenziamento di tali servizi appare evidente nelle figure che seguono, che illustrano l’andamento negli ultimi 10 anni del servizio di assistenza domiciliare, dell’offerta di posti nei centri diurni e del numero di utenti nelle strutture residenziali per anziani, del numero di posti offerti nei nidi e del numero di utenti delle scuole dell’infanzia.

Figura 5
l’Assistenza domiciliare
in migliaia di ore

Figura 6
i Posti offerti nei centri diurni per anziani
n. medio di posti
Figura 7
gli Utenti in strutture residenziali per anziani
n. medio di utenti
Figura 8
i Servizi per la prima infanzia
n. di posti offerti
Figura 9
il Sistema delle scuole dell’infanzia
n. di iscritti

3. il piano investimenti

3.1 Il quadro generale

Il piano investimenti 2002-2004 evidenzia la volontà della Giunta di ampliare la quota del bilancio destinata alla spesa per investimenti; in particolare, grande rilievo viene dato agli investimenti per nuove infrastrutture, la cui realizzazione appare indispensabile per garantire ulteriori potenzialità di sviluppo economico alla città. Tale sviluppo degli investimenti infrastrutturali da parte dell’Amministrazione è stato conseguito anche grazie al coinvolgimento di soggetti privati nell’apporto del capitale (project financing), come previsto dagli art. 19 e 37 della legge Merloni, e all’utilizzo dei finanziamenti erogati dal governo mediante la legge 211/92.

La spesa per investimenti per il 2002 ammonta a circa 335 milioni di euro, mentre la spesa complessiva nel triennio di riferimento del presente documento supera i 500 milioni di euro. Nelle tabelle che seguono è riportato l’andamento della spesa per investimenti dal 1996 al 2002, sia complessiva sia pro capite.

Figura 10
la spesa per investimenti
in migliaia di euro

Con riferimento alla spesa per investimento pro-capite, appare significativo evidenziare che i finanziamenti previsti per il 2002, pari a circa 886 euro per residente, sono quasi tre volte la spesa pro capite del 2001 e circa 4,5 volte quella del 2000.

Figura 11
la spesa per investimenti pro capite
in euro

Come evidenziato in precedenza, nel piano degli investimenti 2002-2004 sono previste alcune grandi opere infrastrutturali, per la maggior parte relative al trasporto pubblico e alla mobilità, che assumono particolare rilevanza, sia per l’importanza strategica sia per l’entità dei costi. Il finanziamento di tali opere, la cui realizzazione a volte si estende al di fuori del triennio considerato nel presente documento, prevede il coinvolgimento sia di altri soggetti pubblici locali e nazionali sia di soggetti privati. Il programma delle grandi opere comprende sette grandi progetti infrastrutturali e una serie di progetti legati al miglioramento del sistema autostrade e tangenziale di Bologna e del sistema parcheggi. Nello specifico, gli interventi previsti dal piano investimenti nei prossimi tre anni riguardano:

3.2 Le opere infrastrutturali

La parte più consistente della spesa per investimenti del triennio considerato è destinata al finanziamento delle opere infrastrutturali; l’Amministrazione ha voluto in particolare affrontare il problema delle infrastrutture per la mobilità, che costituiscono un nodo irrisolto nell’assetto della città dal cui superamento dipende la sua capacità di competere anche su scala europea. Notevole rilevanza nel piano investimenti assumono pertanto i progetti sotto riportati:

Tra le opere infrastrutturali più rilevanti non riferite alla mobilità e ai trasporti, appare opportuno ricordare i progetti che seguono:

3.3 Ambiente e riqualificazione urbana

Con riferimento alle politiche ambientali, l’Amministrazione comunale intende pianificare e programmare un modello urbano sostenibile che indirizzerà e impegnerà il proprio futuro processo decisionale. Il modello urbano sostenibile sottintende la volontà di considerare l’ambiente come cardine dello sviluppo (economico, sociale e culturale) della comunità locale volto ad arrestare il degrado ambientale, a soddisfare i bisogni non solo della popolazione presente ma anche di quella futura, al fine di raggiungere una maggiore qualità della vita ed una maggiore equità nelle future generazioni.

A tale scopo, il piano investimenti 2002-2004 evidenzia una rilevanza notevole dei finanziamenti destinati all’attuazione di politiche ambientali e alla riqualificazione di vie e piazze della città. In particolare, con riferimento agli interventi di natura ambientale, si segnalano gli interventi sul verde e sulla rete fognaria di seguito illustrati:

Per quanto riguarda invece gli interventi di miglioramento della qualità urbana, saranno spesi nel prossimo triennio 6 589 migliaia di euro; tra le opere previste appare opportuno evidenziare il progetto "portici illuminati", la pedonalizzazione di aree del centro storico, la sistemazione del giardino del cassero di porta Galliera, la riqualificazione di via Corticella e di via Fioravanti e la valorizzazione commerciale di via Andrea Costa.

3.4 Cultura e Università

La politica dell’Amministrazione in campo culturale è orientata a conseguire la valorizzazione dell’immagine di Bologna come vera città d’arte, capace di suscitare interesse da parte dei cittadini e dei turisti sia per il patrimonio artistico sia per i suoi eventi culturali. I criteri che hanno guidato le scelte amministrative hanno pertanto fatto riferimento a due principali obiettivi: il recupero del patrimonio architettonico e lo sviluppo delle strutture di produzione artistica.

Gli investimenti più importanti decisi dalla Giunta in campo culturale fanno riferimento principalmente ad interventi sul Teatro Comunale, sul teatro S. Leonardo, sulla ex Manifattura Tabacchi e sul complesso edilizio del Baraccano e all’acquisizione dell’ex cinema Manzoni:

Saranno poi finanziati due interventi di notevole rilevanza nell’ambito delle opere destinate agli studenti universitari, il completamento nel 2002 del secondo piano delle ex scuderie Bentivoglio in piazza Verdi, da destinare a centro universitario d’incontro e servizi, per un costo pari a 522 mila euro, e la realizzazione nel 2004 del terzo lotto dello studentato di via Larga per una spesa di 2 066 migliaia di euro.

3.5 Sport

Nel 2001 è stata effettuata un’indagine conoscitiva sullo stato degli impianti sportivi più importanti della città, anche mediante incontri con gli enti e le associazioni che si occupano di sport (Enti di promozione, Associazioni sportive, Istituzioni, ecc.). Da questa prima fase di indagine sono stati quindi individuati una serie di interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti sportivi di proprietà comunale da attuare nel prossimo triennio.

Oltre agli interventi sopra accennati, il piano investimenti prevede la realizzazione nel 2002 di due progetti che permetteranno di adeguare l’offerta di spazi natatori alla domanda sviluppatasi negli ultimi anni: la realizzazione della copertura della piscina olimpionica dello Stadio, alla quale è destinato un finanziamento pari a 2 583 migliaia di euro, e l’acquisizione dell’impianto sportivo dello Sterlino, che costerà 2 841 migliaia di euro.

3.6 Sicurezza e lotta al degrado

Uno degli obiettivi prioritari della Giunta è costituito dalla salvaguardia della sicurezza dei cittadini e dal rafforzamento della lotta al degrado urbano. L’Amministrazione comunale, per conseguire tale obiettivo, ritiene di importanza strategica il ruolo della Polizia Municipale, che dovrà, pur nell’ambito delle sue competenze, svolgere un ruolo di presidio del territorio collaborando sinergicamente con le forze dell’ordine.

L’Amministrazione ha pertanto previsto, oltre ad un potenziamento dell’organico mediante l’assunzione di 150 agenti, uno stanziamento di 1 447 migliaia di euro tra il 2002 e il 2003 per il completamento della nuova sede della Polizia Municipale in via del Terrapieno e una spesa di 465 000 euro a completamento del programma di potenziamento dei mezzi. Sempre con riferimento alla spesa in conto capitale, appare poi importante evidenziare il finanziamento dell’acquisto e dell’installazione di sistemi informatici per il controllo del territorio per 2 341 migliaia di euro.

3.7 Politiche sociali, assistenziali ed educative

Il Comune di Bologna, con riferimento ai servizi sociali, assistenziali ed educativi, ha raggiunto col tempo buoni standard di qualità e una sufficiente copertura della domanda espressa dai cittadini. Tuttavia, le caratteristiche demografiche della popolazione, che negli ultimi anni ha mostrato un progressivo invecchiamento, rendono necessario un ulteriore rafforzamento di tali servizi.

I principali interventi previsti dall’Amministrazione nell’ambito delle politiche sociali, assistenziali ed educative, articolati su cinque aree, sono riportati di seguito in sintesi.

  1. Area anziani: il Comune ha previsto di finanziare, nel 2002, l’acquisizione di un immobile in via Salvioli da destinare a centro diurno e centro anziani, per un costo di 3 089 migliaia di euro e, nel 2003, la acquisizione di appartamenti da destinare a residenze protette per anziani non autosufficienti per una spesa di 3 100 migliaia di euro.

  2. Area handicap: nel 2002 saranno destinati 3 100 migliaia di euro alla realizzazione di un centro socio-riabilitativo per handicappati adulti e ad una residenza protetta in via delle Bisce.

  3. Area famiglia: con riferimento ai progetti per il sostegno alle famiglie sono destinati, nel 2002, 1 550 migliaia di euro per interventi di manutenzione straordinaria di edifici di proprietà comunale che ospiteranno le sedi del polo della genitorialità.

  4. Area immigrazione: nel 2002 proseguiranno gli interventi sui centri di prima accoglienza per immigrati, con un costo complessivo di 517 000 euro; verrà inoltre acquisito tramite permuta un immobile in via Pallavicini da adibire a centro di prima accoglienza per un costo di 1 860 migliaia di euro.

  5. Area cimiteri: una delle voci del piano investimenti relative ai servizi sociali più rilevanti è rappresentata dagli interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi cimiteriali e dai lavori di ristrutturazione e restauro del complesso cimiteriale della Certosa. Nell’arco di tre anni saranno spesi 12 712 migliaia di euro, di cui 3 539 migliaia per la realizzazione del polo crematorio e per interventi di ristrutturazione al cimitero di Borgo Panigale e 9 173 migliaia per lavori di manutenzione straordinaria del cimitero della Certosa. In particolare, gli interventi sulla Certosa saranno effettuati al fine sia di migliorare il servizio offerto sia di valorizzare la parte monumentale tramite il suo recupero architettonico ed artistico.

  6. Area scuola: sembra infine opportuno evidenziare i finanziamenti destinati al potenziamento dei servizi scolastici e alla manutenzione straordinaria degli edifici, che appaiono particolarmente rilevanti. Nella tabella che segue sono riportati gli stanziamenti destinati ai quartieri a tale scopo ripartiti tra le diverse tipologie scolastiche.

Tabella 1
i principali interventi in campo sociale, assistenziale ed educativo
in migliaia di euro

area

importo

Anziani

Centro via Salvioli

3 089

Appartamenti protetti

3 100

Handicap

Residenza protetta via delle Biscie

3 100

Famiglia

Polo genitorialità

1 550

Immigrazione

Interventi centri prima accoglienza

517

Nuovo centro via Pallavicini

1 860

Cimiteri

Borgo Panigale

3 539

Certosa

9 173

Scuola

Nidi

1 876

Scuole d’infanzia

7 805

Scuole elementari

6 769

Scuole medie inferiori

1 888

vari

517

totale

44 783

 

Tabella 2
Gli investimenti per la scuola
in migliaia di euro

Settore/quartiere

Nidi d’infanzia

Scuole d’infanzia

Scuole elementari

Scuole medie inferiori

vari

totale

Quartiere Borgo panigale

775

775

Quartiere Navile

517

2 687

1 911

5 115

Quartiere Porto

78

310

285

673

Quartiere Reno

517

517

Quartiere San Donato

1 292

517

1 809

Quartiere Santo Stefano

1 281

724

336

259

2 600

Quartiere San Vitale

776

3 152

3 928

Quartiere Saragozza

1 292

750

2 042

Quartiere Savena

259

310

310

879

vari

517

517

totale

1 876

7 805

6 769

1 888

517

18 855

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