Non Più Non Ancora, la preadolescenza spiegata dai suoi protagonisti in un documentario. Proiezione pubblica 29 maggio al CUBO

Ragazze che saltano per mano in un parco per bandi pon comune di bologna adolescenti e giovani

Spiegare a genitori e figli la preadolescenza attraverso le voci “senza filtro” dei ragazzi. Da questa idea è nato il documentario “Non Più Non Ancora, narrazioni preadolescenti”, di Maria Grazia Contini, docente di pedagogia alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, realizzato con la regia di Vito Palmieri e di Paolo Marzoni, uno spaccato emozionante di vita reale su una fase fondamentale della crescita dei ragazzi, raccontato direttamente dai suoi protagonisti.

Il documentario dà la possibilità ai “figli” di guardarsi dall’esterno e di capirsi meglio grazie alle testimonianze dei coetanei, e fornisce strumenti ai genitori che devono reinventare il dialogo con i loro figli e spesso sono completamente all’oscuro di quale linguaggio utilizzare.

Mercoledì 29 maggio, alle 20.30, il CUBO di via Zanardi 249 ospiterà la prima proiezione bolognese aperta al pubblico. L’evento è realizzato in collaborazione con il Quartiere Navile, con la Scuola Salvo D’Acquisto e con l’Associazione Senza il Banco, da anni operativa nel quartiere per offrire iniziative per i ragazzi.

Sono 100 i preadolescenti che si sono raccontati davanti le telecamere, provenienti dall’Emilia, dal Veneto, dalla Toscana, dal Lazio e dal Piemonte. Alcuni sono stati intervistati direttamente dalla professoressa Contini, altri si sono auto-filmati e hanno inviato i loro video, che sono andati ad aggiungersi al puzzle di testimonianze raccolte.

Domande sulla loro inquietudine, sul loro coraggio, sul loro modo di immaginarsi nel futuro e sulla paura di vivere il presente. Centrale il tema del bullismo e di tutte le difficoltà relazionali dei più giovani, spesso camuffate da spavalderia e apparente noncuranza dell’altro. Il documentario prova infatti a spiegare la preadolescenza attraverso le voci “senza filtri” dei ragazzi, una fase della vita spesso difficilmente leggibile per chi l’ha già attraversata.

La serata, che vedrà la presenza in sala della professoressa Contini, è aperta a ragazzi e adulti e sarà un’occasione per cogliere il mondo di oggi con gli occhi di chi lo affronta per la prima volta, provando a fornire uno spunto costruttivo valido per tutti.

 

 

 

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