Villa Celestina, il bene confiscato alle mafie è stato consegnato al Comune

Venerdì 22 giugno il Sindaco Virginio Merola ha ricevuto le chiavi di Villa Celestina, davanti al cancello dell'edificio confiscato alla criminalità in via Boccaccio. Con lui Giulia Di Girolamo, consigliera di fiducia del Sindaco per la legalità e l'assessore alla Casa Virginia Gieri, oltre a rappresentanti sindacali, di Libera e dell'Università. 

Con la consegna delle chiavi si conclude il percorso per l’acquisizione al Comune di Bologna di Villa Celestina, immobile di circa 1000 metri quadri che faceva parte del patrimonio dell’imprenditore Giovanni Costa e confiscato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Palermo.

Il Comune di Bologna aveva presentato richiesta di acquisizione all’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati lo scorso 13 dicembre durante la Conferenza dei servizi convocata in Prefettura. La villa è stata assegnata al Comune a fine marzo e oggi entra ufficialmente nel patrimonio di Palazzo d’Accursio.

Un bene tolto alle mafie quindi e restituito alla collettività attraverso il progetto che il Comune ha per Villa Celestina: realizzare tra gli otto e dieci appartamenti destinati alla transizione abitativa.

Per la ristrutturazione il Comune parteciperà ad un bando e utilizzerà il finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Programma per il recupero ai fini abitativi degli immobili confiscati alla criminalità.

Nel frattempo l’edificio riceverà le cure di un’associazione come Libera che da sempre si occupa di promuovere la cultura della legalità. Nel prossimo mese di luglio una giornata dei campi estivi dell’associazione E!State Liberi! sarà infatti dedicata allo sfalcio della vegetazione nell’area verde che circonda la villa.