We Neet You, i dati finali del progetto del Comune di Bologna

foto di gruppo progetto we neet you

Oggi pomeriggio nella piazza coperta di Salaborsa si è tenta l’anteprima dell’evento conclusivo del progetto We Neet You. I ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno messo in scena una parte dello spettacolo “La vita davanti a sé” realizzato durante il laboratorio teatrale con Cantieri Meticci.

Sono stati esposti alcuni lavori realizzati durante gli laboratori: un calcio balilla portatile realizzato con FabLab, alcuni manufatti artistici originali in ferro e ceramica realizzati con Terra Verde; è stato infine proiettato un video realizzato durante il laboratorio di Flashgiovani.

La festa conclusiva del progetto sarà domenica 25 novembre alle 17 nella sala Centofiori (via Gorki, 16). I ragazzi metteranno inscena integralmente lo spettacolo "La vita davanti a sé”.  Alle 18 allo Spazio MET (via Gorki, 6) aperitivo meticcio e mostra interattiva dei prototipi realizzati dalle ragazze e dai ragazzi del progetto.

 

Secondo dati Istat 2017 in Italia la percentuale dei ragazzi tra i 15 e 29 anni che non studia e non lavora, i cosiddetti NEET (not engaged in education, employment or training) è del 24,1% pari a 2 milioni e 189 mila. Cifra di molto superiore alla media europea che si assesta attorno al 14%. L’Italia si aggiudica infatti il triste primato della “maglia nera” d’Europa per numero di giovani inoccupati. 

Sempre secondo i dati Istat 2017 i giovani tra i 15 e i 29 anni inattivi in Emilia-Romagna sono il 16,1% pari a 95mila su un totale di giovani residenti di 596.677. Nell’area metropolitana bolognese i giovani neet sono il 12,85% pari a 17.180 su un totale di giovani tra i 15 e i 29 anni di 133.701 (dati del portale statistico metropolitano).

In questo scenario nasce il progetto We Neet You, presentato nell’autunno 2017 dall’Ufficio Giovani del Comune di Bologna all’Anci nell’ambito del bando “Re-Start”, iniziativa cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del servizio Civile nazionale, finalizzata a sostenere proposte d’innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile.

Dopo 107 colloqui iniziali con potenziali candidati il progetto è stato presentato a 50 giovani, compresi tra i 18 e i 25 anni, che vivevano, a inizio percorso, la condizione dei cosiddetti Neet. Di questi 41 ha intrapreso il percorso che si è sviluppato dall'aprile 2018 a oggi, con il coinvolgimento di varie realtà e professionisti di eccellenza in vari ambiti che si sono impegnati, con grande entusiasmo, insieme ai giovani, affiancandoli in un percorso di graduale consapevolezza e riattivazione di: motivazioni, saperi, abilità e attitudini inespresse.

Dei 41 ragazzi che hanno partecipato al percorso 12 sono femmine e 29 maschi, 30 italiani e 11 stranieri, 18 hanno la licenza media, 19 il diploma, 3 la laurea e 1 un master.

Ognuno dei partecipanti ha svolto 100 ore di formazione sulle competenze trasversali (soft skills) e 220 ore di laboratori professionalizzanti in ambito artistico, artigianale, imprenditoriale-commerciale e tecnologico.

Obiettivo del bando ReStart di Anci e, di conseguenza, del progetto We Neet You, non era quello di trovare lavoro, ma di "riaccendere" i giovani "scoraggiati" che si trovavano in condizione di Neet. Il progetto è stato rimodulato continuamente in itinere secondo i ritorni quotidiani dei giovani partecipanti, veri e propri protagonisti attivi del progetto, che hanno stimolato gli Uffici a ritarare le azioni sulle loro diverse e specifiche esigenze. Tutti i soggetti della rete che hanno accompagnato i giovani nei percorsi di formazione sono stati orientati e alcuni tutt’ora sono al lavoro per costruire possibili sbocchi e opportunità per i ragazzi.

Durante il percorso tutto il team progettuale si è interrogato circa le prospettive da offrire ai ragazzi in seguito al progetto e attraverso un'attenta attività di supporto e tutoraggio in itinere alcuni ragazzi sono stati indirizzati in modo da poter seguire le proprie attitudini e c'è stato chi:

• ha avuto vari colloqui con professionisti in ambito video e fotografico ed è in attesa dei risultati di una scuola di scrittura di Bologna.
• ha potuto inoltre registrare gratuitamente una propria cover musicale presso la saletta di registrazione di OfficinAdolescenti.
• ha avuto un colloquio per iniziare un periodo di formazione e lavoro presso uno studio di grafica e post-produzione video bolognese.
• ha trovato un tirocinio presso uno studio di comunicazione a partire dallo scorso settembre.
• ha superato le selezioni e ha iniziato da poche settimane a frequentare un corso per giardiniere finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
• ha potuto registrare un proprio brano musicale presso OfficinAdolescenti ed è stato indirizzato ad un laboratorio di hip hop che possano, eventualmente, coinvolgerlo nei prossimi progetti educativi.

Dall’inizio del percorso 21 persone hanno lasciato il progetto: 3 hanno trovato lavoro, 5 hanno ripreso gli studi, 1 si è trasferito, 1 per motivi di salute e 11 hanno lasciato per motivi personali.
Alcuni di questi ultimi 11 ragazzi venivano da contesti socio-familiari complessi e il progetto, non avendo gli strumenti necessari, non poteva provvedere a fornire un aiuto mirato. In questi casi dunque dopo un’attenta attività di affiancamento e supporto durante le attività del progetto i ragazzi sono stati indirizzati verso altri servizi socio-educativi del territorio metropolitano bolognese.

E ancora, a oggi dopo un intenso percorso di orientamento e formazione gli Uffici si sono adoperati tramite la FAV (Fondazione Aldini Valeriani) per prendere contatti con alcune aziende del territorio nell'ottica di attivare dei tirocini formativi. La FAV ha già incontrato 5 partecipanti al progetto We Neet You e dopo un attento colloquio conoscitivo ha individuato le realtà che meglio si confacevano alle attitudini e alle capacità dei ragazzi, operando da intermediario tra le aziende e i ragazzi. Sono state contattate aziende di trasporti, di autoriparazioni, di meccanica e anche una ceramista. Inoltre, FAV attiverà per una decina di ragazzi dei percorsi di orientamento individuale da 6 ore ciascuno, tenuti da professionisti dell'inserimento lavorativo, come misura di politica attiva del lavoro.
Molte delle realtà coinvolte in questo primo anno sperimentale di We Neet You stanno dimostrando forte interesse e grande disponibilità nel pensare e trovare insieme all’Amministrazione delle modalità per accompagnare questi giovani in percorsi formativi o in contesti di inserimento lavorativo.

In conclusione possiamo affermare che il bando ha restituito un’esperienza di successo. Nella logica del bando Anci abbiamo sperimentato un modello che ha funzionato grazie alla formula della rete qualificata dei tanti soggetti e professionisti che hanno collaborato. Valuteremo la possibilità di portare avanti e consolidare questa esperienza nell'ambito di percorsi che mirano a potenziare l'orientamento al lavoro dei giovani.

Realtà, enti e associazioni coinvolte nel progetto:

• Confindustria Emilia, Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, CNA Bologna, Sportello Comunale per il Lavoro, Città Metropolitana di Bologna. Questi hanno tenuto incontri per fare conoscere ai ragazzi il mondo del lavoro.
• Dedalus di Jonas: incontri “Rappresentazione di sè” e “Rappresentazione emozioni”.
• Centri per l’impiego (Agenzia Regionale per il lavoro) e agenzie interinali (Adecco, Humangest): incontri di conoscenza sul mondo del lavoro e di orientamento.

Partner progettuali:

• FabLab: laboratorio MASTERMAKER: TECNOLOGIE CREATIVE, INTERACTION & CONSTRUCION.
• Terra Verde: laboratorio PERCORSO ARTISTICO ARTIGIANALE – “Manufatti artigianali: nascita, prototipizzazione, produzione artigianale.
• Flashgiovani: Laboratorio videomaking e narrazione video.
• Cantieri Meticci: Laboratorio teatrale Cantieri Meticci “La vita davanti a sé”.
• FAV: formazione e orientamento.

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