Museo Civico Archeologico
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Uno dei temi favoriti dalla produzione glittica di epoca ellenistica è quello del mondo del teatro, in particolare con la realizzazione di gemme ispirate alle maschere della tragedia e della commedia. In questo esemplare è raffigurata la maschera del tipo del "vecchio adirato", caratterizzata dalla fronte solcata da rughe, dagli zigomi sporgenti e dalla bocca aperta nell'atto di gridare.
A partire dal III secolo a.C., per la realizzazione di sigilli, accanto alle pietre dure viene impiegata anche la pasta vitrea, che testimonia come l'uso di imprimere il proprio sigillo si vada estendendo anche alle classi meno abbienti che, non potendo permettersi gemme preziose, ricorrono a copie realizzate in materiale meno costoso. Queste paste vitree sono normalmente ottenute tramite matrici, ricavate dalle impronte delle gemme in pietra dura, ed imitano, anche nel colore, i minerali a cui si ispirano; si hanno infatti paste vitree ad un solo colore, imitanti soprattutto la corniola, ma anche paste vitree zonate, create per riprodurre le caratteristiche della sardonica, pietra assai diffusa nella produzione di sigilli.
Provenienza: sconosciuta
Datazione: metà del I secolo a.C.
Materiale: pasta vitrea gialla
Dimensione: mm 11 x 11 x 2,4
Numero di inventario: Gl 56