ARCHIVIO
ATTIVITA' CULTURALI
ANNO 2004
14 dicembre 2004
Commemorazione dei Caduti di Sabbiuno e inaugurazione
della mostra fotografica curata dall'ISREBO.
La mostra è stata realizzata dal Comitato per le onoranze
ai caduti di Sabbiuno, con il contributo di Carisbo. Progetto
generale: Paolo Bernardi (Istituto per la storia della Resistenza
e della società contemporanea nella provincia di Bologna
- ISREBO).
Progetto grafico e composizione : Silvana Vialli per Lizart
- Bologna
Testi: adattamento e riduzione da: Alberto Preti, Sabbiuno
di Paderno Dicembre 1944, University press Bologna 1994, realizzata
da Paolo Bernardi (ISREBO) ed autorizzata dall'autore.
17 settembre 2004
Seminario "Luoghi della memoria, luoghi per la didattica.
Insegnare ed apprendere attraversando i luoghi della storia",
in collaborazione con il Comitato per le Onoranze ai Caduti
di Sabbiuno e con il Comune di San Giovanni in Persiceto,
presso l'aula magna dell'ISIS "Archimede" di S.
Giovanni in Persiceto.
Verbale dei lavori del gruppo del primo
ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado)
che hanno fatto seguito, nel pomeriggio, alle relazioni della
mattina.
Il gruppo era composto da una decina di insegnanti, dei quali
solo due di scuola primaria; quasi tutti avevano esperienza
di visite a luoghi storici.
L'incontro ha avuto inizio con la proposta di una panoramica
sulle esperienze eventualmente già realizzate dagli
insegnanti presenti, in luoghi della memoria (intendendo con
ciò tutte le diverse tipologie, monumenti, musei, luoghi
teatro degli eventi), insieme a valutazioni, positive o negative
sul loro esito didattico.
Gli indicatori di valutazione sono stati concordati in:
- Coinvolgimento dei ragazzi
- Interesse per la situazione e l'argomento di studio
- Ricaduta sull'apprendimento
Dopo i primi interventi, si è aperta una interessante
discussione sul significato da attribuire al termine "coinvolgimento":
alcuni lo hanno utilizzato come indicatore osservabile di
partecipazione emotiva dei ragazzi, altri come elemento irrinunciabile
per determinare motivazione e interesse in un percorso di
studio.
Queste due diverse opinioni corrispondono nella realtà
a due diversi modi di approccio alla visita.
Per gli insegnanti che intendono sufficientemente efficace
l'esperienza quando ci sia partecipazione emotiva, è
importante prevedere da parte di operatori e istituzioni responsabili
ampliamenti dell'offerta in termini di animazione/teatro/letture.
Per chi invece utilizza il coinvolgimento come strumento per
consolidare la motivazione nell'approfondimento e nello studio,
la visita rappresenta solo una fase di un lavoro (in cui il
luogo diventa fonte e come tale viene trattato), che deve
essere già stato avviato in precedenza e che deve continuare
successivamente.
I luoghi indicati come più coinvolgenti sono risultati
quelli teatro di fatti, quelli che fanno "toccare con
mano", ancor più se alla presenza di testimoni.
Positive vengono valutate anche le esperienze in musei dove
i ragazzi sono coinvolti in attività operative, possibilmente
in presenza di operatori specializzati.
E' stata valutata positivamente l'esperienza di alcune classi,
con esperti di associazioni culturali (ad es. Fuorinclasse)
che si sono resi disponibili a preparare l'uscita andando
preventivamente ad incontrare gli alunni.
Contrariamente alle aspettative, è stato rilevato che
i musei più tecnologicamente avanzati non risultano
particolarmente coinvolgenti, almeno in quanto al tema trattato;
l'interesse viene catturato prevalentemente dal mezzo comunicativo.
Le difficoltà evidenziate fanno invece riferimento
sia a problemi di tipo organizzativo, sia alla specificità
dei luoghi. In alcuni casi, infatti, è difficile evidenziare,
anche nei percorsi ben strutturati ( ad esempio a Monte Sole),
le diverse stratificazioni nel tempo dei luoghi visitati.
Per questo a volte, la presenza di specialisti che aiutino
gli insegnanti, risulta determinante. Dal canto suo l'operatore
presente ha segnalato difficoltà nel caso in cui le
classi non abbiano una precedente informazione/preparazione
sull'argomento.
Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, è stata
sottolineata da tutti i presenti la difficoltà ad organizzare
le uscite tenendo conto del calendario scolastico e del collegamento
con la realizzazione del programma annuale; ancora maggiori
potrebbero diventare le difficoltà per la scuola primaria
in merito alla realizzazione dei programmi della riforma.
Risulta inoltre difficile a volte selezionare in modo adeguato
tra le offerte del territorio, molte, tutte interessanti,
tutte utili per un percorso di formazione, sia allo studio
della storia, sia alla convivenza civile.
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