Nella sezione ARTI PLASTICHE vince Simone Tosca, che si aggiudica il premio per la sua autonomia stilistica e concettuale e per aver sviluppato una personale ricerca intorno al concetto di astrazione. Partendo dal prelievo diretto di alcuni elementi presenti in natura, Tosca analizza le diverse possibilità combinatorie di scomposizione formale e cromatica, mettendo così in atto un processo concettuale di catalogazione e analisi, che si risolve poi nella realizzazione di video istallazioni, wall painting, scultura e disegno grafico, sperimentando anche l’elaborazione elettronica di materiali sonori. I segnalati sono: Floriana Savarino, Flavio De Marco, Mirko Fabbri, Petar Stanovic e Luca Trevisani, che si sono distinti per l’uso innovativo degli strumenti artistici, attivando uno scambio continuo tra contemporaneità e tradizione, e giungendo a interessanti soluzioni. Sempre nella sezione ARTI PLASTICHE, vincono i Premi Guercino: Andrea Nacciarriti e Nico Vascellari. Nacciarriti è premiato per la sua ricerca artistica sulla relazione tra lo spettatore e lo spazio installativo dell’opera, unita ad una riflessione sui modelli estetici provenienti dalla storia dell’arte, ma anche dall’architettura, dal design industriale e dalla cultura popolare; Vascellari si aggiudica il premio Guercino per l’indagine personale delle conseguenze fisiche e psicologiche legate all’arte comportamentale, calandosi direttamente in ambienti costrittivi in cui l’azione si dilata in uno spazio e in un tempo indefiniti. Tale processo stilistico non manca però di evidenziare un importante elemento di differenziazione con i precedenti storici a cui fa riferimento, individuabile nell’atteggiamento ludico, e comunque ironico, che si evince anche da un rinnovato interesse verso l’aspetto artigianale di matrice neobarocca. Per FOTOGRAFIA (suddivisa in fotografia d’arte e di reportage), vince la sezione fotografia d'arte Gianni Moretti. L’artista è stato premiato per gli scatti presentati e, fra gli altri, per il suo lavoro dal titolo Del timido cuore, immagini che si ispirano all’opera dello scrittore americano Edmund White; fotografie esposte in “coppia” come in Muttermal, (dal tedesco neo, voglia), dove le briciole su un piano di formica sembrano dei nei e le striature di un torace di legno le ferite del Cristo in croce. Segnalati: Damiano Nava e Gianluca Bronzoni. Per fotografia
di reportage vince Raffaello
Raimondi. La sua ricerca
e la sua attività come fotografo iniziano frequentando il Festival
di teatro di Avignone, e in seguito collaborando con Lucio Dalla e il
maestro Claudio Abbado. Da queste esperienze nascono i suoi personali
reportage, che raccontano con una serie di scatti, nel caso di Dalla,
il processo creativo e per quanto riguarda Abbado, il particolare rapporto
di assoluta serietà, ma anche di complicità e umorismo
che si crea fra il direttore, gli orchestrali,e il palcoscenico in genere. I segnalati sono Simone Martinetto e Francesco Neri. Vincono ex aequo il Premio Guercino Lisa Santarelli per fotografia d’arte e Niccolò Gandolfi per fotografia di Reportage. Vince la sezione FUMETTO e anche il Premio Guercino Francesca Tancini, per Corpora, fumetto ispirato a una leggenda tedesca. Corpora è la storia di un sentimento cui saggezza e volontà possono opporre poca resistenza, metafora di una passione amorosa che non si cura dei limiti di classe, moralità, sesso, opportunità Segnalate Amanda Vahamaki per Il sogno di Daniele, Sara Carpani per Pensione Matilda e Agata Matteucci per Leo&Lou. Per ILLUSTRAZIONE gli artisti si sono confrontati con il tema "La passione attraverso la musica". Vincitore della sezione Andrea Franzoni, che si aggiudica anche il Premio Guercino; l’artista è premiato per l’originalità e il coraggio con cui ha interpretato il tema proposto dal concorso. Il suo lavoro ricerca, infatti, elementi di contatto con il mondo della stampa antica e un immaginario grafico moderno e industriale, ispirandosi alla follia musicale del gruppo norvegese dei Solefald. Segnalate per il loro lavoro di qualità e originalità, Serenella Vantaggiato, Martina Vanda e Claudia Stefenelli. Le illustrazioni del vincitore e delle segnalate saranno pubblicate sulla rivista Hamelin. Note sull’immaginario collettivo a cura dell’associazione culturale “Hamelin” di Bologna. ARTI APPLICATE Vince il primo premio della sezione di ARCHITETTURA il gruppo formato da Chiara Ghedini, Chiara Lenzi e Samuele Martelli. Il Settore Territorio e Riqualificazione Urbana del Comune di Bologna, al fine di riqualificare l’area all’interno della zona integrata di settore R5.3 Bertalia Lazzaretto (Bologna), ha assegnato al primo classificato un premio pari a 2000 euro. Prerogativa del lavoro vincitore è stata quella di intervallare lo spazio con una serie di elementi leggeri, costituiti tutti da materiali naturali e sostenibili per una migliore integrazione con il contesto. Secondo premio di 500 euro al gruppo Spisni&Bernardi (Andrea Spisni e Eugenia Bernardi), premiato per l’intuizione di progetto che ha individuato e suddiviso le aree funzionali collegate alle zone di quartiere circostanti. Segnalazione al gruppo Sudest formato da Sara Colombazzi e Ethel Luppica Spagnolo che, ispirandosi a “Wood engraving”, opera di Escher, ha proposto un percorso principale nella nuova area verde che gioca con lo spazio urbano, creando funzioni e suggestioni di atmosfere. Per il DESIGN INDUSTRIALE – PREMIO SPECIALE HERA vince Carolina Villa con l’originale lavoro Amici di Natura, linea ecologica che propone le pattumiere come elemento importante nell’arredamento: il loro materiale biodegradabile si smaltisce con il compostaggio. Le pattumiere usa e getta aiutano quindi la natura e i loro colori contribuiscono alla raccolta differenziata. Per GRAFICA DI COMUNICAZIONE vincono ex aequo: Heric Longe Abramo e Lorella Pierdicca. Heric Longe Abramo e Lorella Pierdicca, vincono il festival per aver dimostrato grande e matura metodologia progettuale, buona cultura visuale e capacità di innovazione pur affrontando il mercato di massa. Come è consuetudine del concorso, è affidata la cura dell’immagine grafica del Festival Iceberg, a Heric Longe Abramo; mentre a Lorella Pierdicca spetta l’immagine del catalogo di Iceberg e della copertina del volume del vincitore della Sezione Narrazione edito da Pendragon. I segnalati sono invece Marco Dugo e Maria Sannicola, che presentano lavori metodologicamente corretti, dimostrando serietà di ricerca. CINEMA / VIDEO Vince la sezione CINEMA E VIDEO il Gruppo Morph+Chas, formato da Maria Pia Cinque e Silvia Guerrini, premiato per Alice, animazione stop-motion interamente realizzata in plastilina. La vita idilliaca di una gattara, che siede quotidianamente su una panchina per dar da mangiare ai suoi piccoli amici, viene sconvolta da una bambina e l’epilogo si fa tragico. Il video è stato realizzato all’interno degli studi della Wimbledon School of Art di Londra. Menzione speciale ad Antonio Bigini per L’ultima cena, cortometraggio girato alla periferia di Bordeaux sulle sgangherate vicende di un’anomala comitiva in un campo da tennis: un Cristo affamato, una Vergine in occhiali da sole, un Arcangelo fuor d’acqua, dodici apostoli e una truccatrice un po’ snob sono i personaggi principali. Ingresso gratuito
a tutti gli eventi di Iceberg Orari mostra: La stampa è pregata
cortesemente di rivolgersi a:
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Iceberg 2005 - Comune di Bologna - Cultura
e rapporti con l'Università - Ufficio Giovani Artisti |