Quattro i gruppi, finalisti della sezione SPETTACOLO: Cosmesi, Agatharandagio /Tir danza, Infranto e Francesca Proia. Il gruppo Cosmesi, (formato da Michele Bazzana, Lorenzo Commisso, Eva Geatti, Nicola Toffolini), è ad Iceberg con Avvisaglie di un cedimento strutturale un evento incentrato su un’installazione sonora concepita per occupare e caratterizzare spazi. Il lavoro di Cosmesi si svolge soprattutto attorno al concetto di spazio. Le azioni, infatti, sono tutte inserite all'interno di strutture architettoniche costruite in funzione dello spettacolo stesso. Tutti gli oggetti di scena si compongono in una drammaturgia propria del gesto e, l’attore, diventa quindi tramite tra spazio ed azione spettacolare. Si prosegue con la compagnia Agatharandagio /Tir danza che presenta invece Esercizi, uno spettacolo di teatro fisico con elementi di Nouveau Cirque, che nasce dopo un anno di collaborazione artistica dei due interpreti, Elisa Canessa e Francesco Manenti. Il lavoro, nato dagli spettacoli di strada, nella scuola di teatro e sotto il tendone da circo, è stato rielaborato, attraverso l’uso di materiali raccolti, e adattati alla scena teatrale, ispirandosi alla “Trilogia della città di K” di Agotha Kristof. Nasce così un progetto che spazia tra diversi tipi di linguaggi e discipline: dal teatro di parola, alla danza contact, fino all’acrobatica aerea su tessuti, per creare un personale modo di intendere il teatro danza. Il gruppo Infranto è in scena con la performance Mondo senza fine, scritto e interpretato da Antonella Bianco e Francesca Piscopo. Il lavoro, liberamente ispirato a Giorni felici di Beckett, si concentra sui tre poli attorno a cui si snoda l’opera, in rapporto alla protagonista Winnie: L’Essere Vista, Il Vedere Se Stessa (inteso come impossibilità di vedere gli altri), Il Vedersi Dentro. Conclude la rosa dei finalisti Francesca Proia, che presenta un assolo danzato dal titolo Buio luce buio, liberamente ispirato al romanzo Valeria e la settimana delle meraviglie di Vitezslav Nezval. Lavoro che narra della settimana di iniziazione di una ragazza ai segreti tenebrosi della vita adulta. In questa performance la danza è una vertigine e un fatto che viene dall’inconscio. È qualcosa di totalmente inventato, il corpo diventa veicolo di un viaggio attraverso le fantasticherie più intime, una sorta di processo di purificazione, attraverso il contatto con la parte più oscura della personalità. MUSICA Tanti finalisti anche per la sezione di MUSICA suddivisa in MUSICHE CONTEMPORANEE e CANZONI; i selezionati per MUSICHE CONTEMPORANEE sono: Andrea Agostini, Comanda Barabba, Fiori-Ferlaino e Alessandro Ratoci. Il compositore Andrea Agostini è stato vincitore e finalista di diversi concorsi di composizione e musica elettronica (tra gli altri, vincitore a Musica Viva 2003, finalista al Prix Noroit 2002 e alla terza Seoul Competition for Composers), le sue opere sono state eseguite in Italia e all’estero. Ha collaborato come arrangiatore con la pianista Katia Labèque in progetti che hanno coinvolto personalità quali Sting e Bobby McFerrin. La sua curiosità per la totalità dei linguaggi contemporanei lo ha portato a collaborare con formazioni musicali di diversa estrazione - dal rock al jazz alla musica contemporanea - e ad approfondire il linguaggio jazzistico sotto la guida di Alfredo Impullitti e Fabrizio Puglisi. Comanda Barabba è frutto dell’incontro
tra musicisti con provenienze diverse, in senso artistico e geografico,
interessati all’esplorazione
di forme nuove per l’espressione musicale. La musica proposta dal
quintetto può definirsi, secondo una terminologia d’uso,
ad “alta componente creativa”. I compositori Fiori-Ferlaino partono da uno studio sul jazz per tentare di condurre, chi ascolta la loro musica, oltre le sue cornici cercando, tramite l’improvvisazione e i legami che questa intrattiene con la composizione, di ottenere un gioco di spazi ed equilibri attraverso i nostri strumenti e suoni modificati elettronicamente. Chiude la sezione il musicista Alessandro Ratoci, che compone musica che unisce le radici del canto popolare toscano e della world music alle tecniche compositive della tradizione europea e alle nuove tecnologie del live-electronics. Mercoledì 16 marzo (Teatro San Leonardo, dalle ore 21.00) sono in scena i finalisti della sezione CANZONI: i gruppi Addamanera, Transgender e Uedras. Gli Addamanera, nati nel 2000, definiscono il loro genere “Musica Componibile”, inizialmente influenzati dalla musica classica, dal folk e dall’elettronica analogica, hanno assunto poi una venatura più pop. I Transgender nascono a Imola nel 1997. L’idea alla base è di esplorare e trovare un’interazione tra culture e generi musicali diversi, senza cadere nel cliché della world music. Arrivano a incidere nel 2003 il cd “Sen Soj TrumàS”, dopo aver partecipato a numerosi progetti, festival e concorsi. Il gruppo Uedras nato nel 2000, propone un sound aggressivo e spontaneo che si rifà ad un mix di sonorità che ricorda i Nirvana e il rock degli anni ’70. Ingresso gratuito
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